la staffetta (chiamiamola così per amor di patria) tra renzi e letta viene accolta dall’acido commento per il quale il primo non sarebbe mai stato votato dagli elettori. non si tratta ovviamente di un caso isolato, basti pensare al precedente, uno dei tanti, di monti. si dimentica, però, che nel nostro sistema il premier non è eletto dal popolo. è nominato dal presidente della repubblica e deve godere della fiducia del parlamento. l’ambiguità si deve, ancora una volta, alla legge elettorale che richiede la designazione del leader. un vincolo privo di senso perché non impegna nè il presidente della repubblica nè il parlamento. la storia degli ultimi anni lo ha dimostrato. mi sono sempre chiesto come mai la questione non sia mai stata sollevata avanti alla corte costituzionale. anche perchè ha sempre avvelenato il confronto politico. l’indicazione del leader conferisce, infatti, una legittimazione politica che è estranea al meccanismo istituzionale che regola la formazione del governo. prima di mettere mano alla riforma sarebbe, forse, opportuna una rilettura di carl schmitt sul concetto di legalità/legittimità. in bocca al lupo!
Ma il premier non lo deve scegliere il popolo
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