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LETTA-RENZI, CHI CEDE? “Vuole il mio posto? Esca allo scoperto”. Il premier Enrico Letta non vuole l’avvicendamento con il segretario del Pd Matteo Renzi e prova a rilanciare l’azione del suo governo con la proposta “Impegno Italia 2014” (Slideshare). Il vertice Palazzo Chigi non è servito a stemperare le tensioni tra i due e il Partito democratico oggi deciderà le sorti dell’esecutivo nella sua Direzione.Agenda-1 Alle ore 15 comincia la riunione del Pd trasmessa in streaming (Youdem.tv). Renzi “chiarirà la sua posizione”. Il rischio, titola in apertura, l’Unità è che “il Pd si faccia male”. Meno cauto il Fatto Quotidiano che lo presenta già come un “Partito Distrutto”.
Agenda-2 Il premier Letta, che si è definito “zen”, ha convocato il Consiglio dei ministri per domani
Gli altri che dicono Il vicepremier Alfano, secondo Il Giornale, avrebbe già tradito Letta. Scelta Civica ondivaga tra sostegno e staffetta. Il presidente Napolitano, interpellato dai cronisti in Portogallo, dice che “le elezioni ora sono una sciocchezza”.
Votare? #nonpossovotare, nuovo episodio de “Il Terzo Segreto di Satira” (YouTube).
Letture Secondo Stefano Folli quello di Letta è stato “l’ultimo schiaffo” d’orgoglio prima di lasciare (Sole). Secondo Stefano Menichini una “fase nuova è inevitabile” ma ormai si può sperare solo in “una riduzione del danno” (Europa). Secondo Federico Geremicca che cita i fedelissimi del sindaco, Renzi darà l’ultima spallata senza cedimenti (La Stampa).
Cambia verso? Per Susanna Turco il sindaco “avrebbe cambiato verso” per assicurarsi questo scenario: governo di larghe intese fino al 2018 con Prodi al Quirinale (Espresso).