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Attenzione alle scadenze: i tre decreti a rischio

In attesa dei passaggi istituzionali – e parlamentari – richiesti per sancire la nascita ufficiale del governo Renzi (si va verso il giuramento venerdì prossimo) i lavori parlamentari rallentano mettendo a repentaglio l’approvazione di almeno tre decreti legge varati dal governo Letta e prossimi alla scadenza: stiamo parlando del Destinazione Italia, dello ‘Svuota carceri’ e del Salva Roma-bis.

DESTINAZIONE ITALIA: SCADENZA 21 FEBBRAIO
Il dl Destinazione Italia scade il 21 febbraio e giovedì 13 è arrivato all’esame del Senato (licenziato dalla Camera l’11 febbraio). Il decreto reca norme “per il contenimento delle tariffe elettriche e del gas, per l’internalizzazione, lo sviluppo e la digitalizzazione delle imprese, nonché misure per la realizzazione di opere pubbliche ed Expo 2015”.

Oggi alle 10 è fissato il termine per la presentazione di emendamenti e ordini del giorno nelle commissioni congiunte Finanze e Industria, che stanno svolgendo l’esame in sede referente del provvedimento. Si punta a terminare il passaggio in commissione oggi e arrivare in Aula già domani. Oggi alle 13 è fissato infatti anche il termine per la presentazione degli emendamenti in Assemblea. Tra oggi e domani, infine, sono calendarizzati i pareri sul provvedimento delle commissioni competenti.

SVUOTA CARCERI: SCADENZA 21 FEBBRAIO
L’altro decreto che rischia di non farcela è il cosiddetto dl Svuota carceri, contente “misure urgenti in tema di tutela dei diritti fondamentali dei detenuti e di riduzione controllata della popolazione carceraria”, in scadenza sempre il 21 febbraio. Il dl è stato già approvato dalla Camera per essere trasmesso al Senato il 6 febbraio.

Fortemente voluto dalla Guardasigilli uscente Annamaria Cancellieri, il decreto arriva oggi in aula a Palazzo Madama, alle 17. Alla Camera la sua approvazione è stata osteggiata da Lega Nord e Movimento 5 stelle; secondo leghisti e 5 stelle si tratta infatti di un “indulto mascherato”.

SALVA ROMA-BIS: SCADENZA 28 FEBBRAIO
Il terzo decreto a rischio è il numero 151 uscito dal Consiglio dei ministri il 27 dicembre, il cosiddetto Salva Roma-bis, che reca “disposizioni carattere finanziario indifferibili finalizzate a garantire la funzionalità di enti locali, la realizzazione di misure in tema di infrastrutture, trasporti ed opere pubbliche nonché a consentire interventi in favore di popolazioni colpite da calamità naturali”.

Il decreto infatti, in scadenza il 28 febbraio, non ha ancora terminato la prima lettura al Senato. La commissione Bilancio si riunisce oggi alle 16 per iniziare il voto sugli emendamenti; il via libera dovrebbe arrivare stanotte o al più tardi domani mattina. GAV-NAF

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