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Delrio i BOT e l’Europa … Ecco cosa occorre

Dopo la sortita di Delrio sui BOT mi viene da pensare che siamo finiti in mano ad un branco di dilettanti allo sbaraglio e non ho elementi contrari per ricredermi. Almeno per ora. Purtroppo a farne le spese saranno gli italiani ancora una volta.

Certamente non possiamo permetterci di giustificare queste boutade con la mancanza di esperienza. Tanto più perché Delrio è persona seria, competente e preparata.

Ma non è ammissibile che chi è chiamato a partecipare alla guida del Paese commetta tali errori a poche ore dalla sua nomina.

Qui occorre veramente rifondare il Paese cercando con il lumicino persone dotate di competenza e serietà ma prioritariamente di una seria capacità di ascolto e confronto (quindi umili e pronte a riorientare il proprio giudizio) per tradurre in norme di legge cogenti, svincolandosi dai rigidi concetti ragionieristici, le istanze del territorio e della parte produttiva del paese.

Io credo che questo possa essere fatto riconquistando all’Italia il ruolo europeo che ha perso. Ma per fare ciò occorre spedire in Europa persone che sappiano – con determinatezza e acume – cosa fare.

Non serve essere politici per incidere in Europa perché l’Europa non ha un valore politico ma economico ed è poi la ricaduta economica sui singoli stati che determina lo sviluppo della politica interna.

Senza una Europa economicamente forte e stabile si avranno stati politicamente deboli e instabili.

Con i trattati di Roma abbiamo scelto di ridurre gradualmente la nostra sovranità economica a vantaggio dell’idea di Europa Unita (non politica) quindi occorre perseguire quella strada sino in fondo ma con misurata intelligenza. Se in Europa mandiamo politici puri non otterremo risultati. In Europa deve andare chi si è sporcato le mani lavorando la terra perché conosce il valore economico del capitale umano e sa tradurlo in ricchezza per il Paese.


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