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Così Monti e Grilli ribattono all’Ocse

L’Italia è stata in grado, fino a questo momento, di evitare lo scenario peggiore. Palazzo Chigi, in una nota, sottolinea quanto osservato dall’Ocse nell’ultimo Economic outlook. Il Governo fa notare come l’organizzazione valuti positivamente il risanamento del bilancio, gli effetti delle riforme e la conferma che l’Italia raggiungerà il pareggio di bilancio in termini strutturali nel 2013 e nel 2014.

In merito invece alle previsioni sulla crescita economica italiana, peggiori rispetto a quelle fornite dall’esecutivo – per il 2013 e 2014 l’Ocse prevede una contrazione del 2,2% e dell’1%, contro il meno 1,7% e meno 0,4% – Palazzo Chigi fa presente che “la principale differenza tra le previsioni dell’Ocse e quelle delle altre istituzioni, comprese le previsioni della Commissione Europea dello scorso 7 novembre, riguarda l’evoluzione degli investimenti fissi lordi per l’anno prossimo, che l’Ocse prevede a -5,1% rispetto a -0,6% della Commissione e rispetto a 0,1% indicato nell’aggiornamento del Def”.

Il Governo – prosegue la nota – ritiene che gli investimenti saranno sostenuti dalla domanda esterna e dalla stabilizzazione dei mercati finanziari, nonché dal progressivo aumento di capitale straniero. “Le aziende italiane si stanno comportando molto bene nei mercati internazionali e il lavoro di questo governo per garantire un percorso credibile per uscire dalla crisi nella zona euro e rimuovere l’incertezza dei mercati sull’euro stesso, normalizzerà progressivamente l’offerta e costo del credito, come è già visibile nei bassi tassi di finanziamento dello Stato Italiano”.

Ma la rassicurazione più importante arriva dal ministro dell’Economia, Vittorio Grilli, che commentando le stime dell’Ocse ritiene “non necessaria” una nuova manovra correttiva tra due anni, anche perché – osserva il titolare dell’Economia – “cosi’ come emerge dai nostri scenari, è chiaro che noi avremo il bilancio in pareggio nel 2014”.



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