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Chi è Sarah Al Suhaimi, la prima donna alla guida della banca centrale saudita

Come ha scritto Maurizio Molinari sulla Stampa oggi, un altro tabù è crollato in Arabia saudita. Per la prima volta nella Storia del paese arabo una donna guiderà la banca centrale saudita. Si chiama Sarah Al Suhaimi ed è uno dei personaggi più abili nel mondo della finanza saudita.

L’annuncio della nomina della Al Suhaimi come direttore della National Commercial Bank Capital (Ncb Capital) è stato fatto ieri attraverso un comunicato stampa nel quale si ringrazia Tariq Linjawi per avere gestito sinora con successo l’organizzazione in un difficile periodo di transizione.

INVESTIMENTI SAUDITI
La Ncb Capital è il più grande gestore patrimoniale dell’Arabia saudita. La banca amministra circa 12 miliardi di dollari e offre di servizi di investimenti attraverso i fondi. Recentemente è stato scelto come il numero 1 in ricerca economica da Euromoney e come Wealth Manager of the Year dalla rivista Global Investor.

ESPERIENZA PROFESSIONALE
Il presidente della Ncb Capital, Mansour Al-Maiman, ha detto che “Sarah è un professionista degli investimenti. Ha una grande e comprovata esperienza di leadership di successo nel settore. Ha svolto un ruolo fondamentale nel lancio di fondi e le aziende in espansione di asset management. Siamo lieti che lei si unisca a noi”.

LA CARRIERA NELLA FINANZA
Ma chi è Sarah Al Suhaimi? Su internet non ci sono molte informazioni né fotografie ufficiali. Il suo profilo su Linkedin indica la sua carriera professionale nel mondo delle finanze. Laureata alla King Saud University, con una specializzazione in contabilità, ha svolto funzioni tra cui la vicepresidenza del comitato di regolamentazione della Borsa di Riad.

DAL PORTAFOGLIO AL PATRIMONIO
Secondo il quotidiano Arabnews, Al Suhaimi è stata cinque anni a Samba Financial Group, dove ha svolto un ruolo di primo piano nel team di gestione patrimoniale, net worth e portafogli istituzionali. A Jadwa Investment, invece, era responsabile della gestione patrimoniale di 17 miliardi di euro di patrimonio in azioni pubbliche e private, immobiliare e reddito fisso. La sua carriera all’interno di Jadwa è stata in forte ascesa: è entrata nel 2007 come responsabile della gestione del portafoglio.

RIVOLUZIONE FEMMINILE
La notizia della sua nomina stupisce soprattutto perché la cultura conservatrice dell’Arabia saudita proibisce alle donne viaggiare lavorare, sposarsi senza autorizzazione di un rappresentante ed essere alla guida di automobili. Fino a poco tempo fa, per una donna saudita salire su una bicicletta era un reato.

Ma ci sono venti di cambiamento anche in Arabia saudita: ad aprile del 2013, il ministero della Giustizia acconsentì alla prima donna saudita come avvocato di pratiche. Mentre a febbraio del 2014 Sumayya Jabarti è diventata la prima donna del Paese ad essere nominata caporedattore in un giornale nazionale, Saudi Gazette.



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