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Ecco la posta in gioco nel referendum in Crimea

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UCRAINA TRA REFERENDUM E SANZIONI Dopo il voto favorevole del Parlamento locale, la Crimea ha fretta e anticipa ancora il referendum sulla secessione: dalla data iniziale del 25 maggio, ieri è stato spostato al 16 marzo. L’ipotesi di una Crimea indipendente è cancellata, l’alternativa è tra Mosca e Kiev (Wall Street Journal).

Kiev ha denunciato come illegale il referendum, e in serata Obama ha ribadito il concetto: per il presidente americano la consultazione in Crimea “violerebbe la costituzione e le leggi internazionali” (New York Times). Parole simili da Van Rompuy, presidente Ue, che chiede alla Russia di negoziare con Kiev (Wsj).



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