C’è chi nel governo riesce quasi a rubare la scena all’indiscusso re Sole Matteo Renzi. E’ il ministro per i rapporti con il Parlamento Maria Elena Boschi il volto più gettonato dell’esecutivo.
Classe 1981, molto bella, anche nel suo tailleur low-cost di Zara sfoggiato al giuramento, da giorni non si parla che di lei. Sia per le cronache politiche che la ritraggono principale tessitrice del difficile accordo sulla legge elettorale. Sia per le polemiche che l’hanno investita, più o meno volontariamente, nell’ultimo periodo.
C’è l’imitazione del ministro fatta da Virginia Raffaeli lo scorso martedì a Ballarò. Una performance che ha suscitato critiche da parte del Pd, Michele Anzaldi ha scritto una lettera a riguardo al presidente di viale Mazzini Anna Maria Tarantola, e dal presidente della Camera Laura Boldrini che l’ha definita “sessista”. Meno male che la Boschi ha sense of humour e ha preferito replicare con un cinguettio in cui spiegava di averci riso su.
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Placata una tempesta, ecco un tornado. Quello che ha suscitato il suo presunto tentativo di far cancellare un articolo che la riguardava sull’Huffington Post Italia. Operazione ovviamente fallita, come racconta oggi al Corriere della Sera il direttore Lucia Annunziata che stronca la giovane squadra renziana: “Questo episodio è il primo grande inciampo, rivela che non sanno le regole del gioco nel senso più alto. Hanno in mano un potere che non conoscono e le pressioni della Boschi sono una prova di debolezza. A Palazzo Chigi c’è un gruppo dirigente che non ha preso le misure al potere”.
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Anche Aldo Grasso ha dedicato un ritratto alla Boschi punzecchiandola sulla sintassi, mentre più cattivo è il commento della Jena (Riccardo Barenghi) sulla Stampa: “Se esistesse il reato di manifesta incapacità la ministra Boschi sarebbe indagata”.
Stasera la giaguara del Pd, così viene chiamata da quando alla scorsa Leopolda sfoggiò un paio di decolleté leopardate, sarà intervistata alle Invasioni Barbariche da Daria Bignardi. E sicuramente non mancheranno nuovi commenti più o meno velenosi.