Induce a un cauto ottimismo la nota congiunturale redatta dai macroeconomisti del dicastero retto da Pier Carlo Padoan. Gli economisti del ministero del Tesoro mettono per iscritto che “i conti trimestrali hanno confermato la stima preliminare sulla crescita del Pil nel quarto trimestre 2013 (0,1% t/t)”.
L’ANALISI DI LORENZO CODOGNO
La crescita – spiega la nota messa a punto dal capo economista Lorenzo Codogno – “è stata determinata da contributi positivi delle esportazioni nette (0,3 pp) e degli investimenti (0,1 pp), solo in parte compensati da un’ampia flessione delle scorte (-0,4 pp)”.
COME RECUPERA LA PRODUZIONE INDUSTRIALE
In gennaio la produzione industriale ha recuperato (1,0% m/m) la sensibile flessione del mese precedente (-0,8% m/m), portando la variazione acquisita per il 1T14 allo 0,6% t/t, sottolinea la nota dei macroeconomisti del ministero dell’Economia: “La crescita – si legge – ha interessato tutti i principali raggruppamenti di industrie ad esclusione dell’energia ed è stata particolarmente sostenuta nel comparto dei beni strumentali e di consumo”.
I NUMERI
L’indagine di Confindustria tra i suoi associati prefigura un calo della produzione in febbraio (-0,2% m/m): “Segnali moderatamente positivi vengono dal comparto del credito – rileva la nota congiunturale del dicastero dell’Economia – in gennaio si è sensibilmente attenuata la dinamica negativa sia dei prestiti alle imprese (-3,2% a/a da -5,8% a/a) sia dei prestiti alle famiglie (-1,1% a/a da -1,3% a/a). Consensus Economics prospetta una crescita del PIL dello 0,5% nel 2014 e dell’1,0% nel 2015”.
LA SPERANZA DELLA DOMANDA ESTERA
Ecco la conclusione della nota congiunturale dei macroeconomisti del Tesoro: “La domanda estera netta sta trainando l’uscita dell’economia dalla fase recessiva. Gli indicatori congiunturali più recenti puntano alla prosecuzione della fase ciclica moderatamente espansiva”.