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LA FED TAGLIA La banca centrale americana ha tagliato gli stimoli all’economia, le stime sulla crescita degli Stati Uniti, e i tempi per tornare ad alzare il tasso di interesse.
Le misure La decisione immediata riguarda il minore acquisto di titoli di stato americani (5 miliardi di dollari in meno) e di titoli legati ai mutui (altri 5 miliardi). Si passa così da 65 a 55 miliardi di aiuti al mese.
Orizzonte Le stime: il Pil americano crescerà del 2,8-3,0% nel 2014 (la stima di dicembre era 2,8-3,2%), del 3,0-3,2% nel 2015 (3,0-3,4%) (il comunicato della Fed). Capitolo tassi di interesse: ora (e dal 2008) è allo 0,25% come nell’area Bce, ma la novità è che la banca guidata da Janet Yellen stima di arrivare all’1% entro il 2015. Le previsioni suggeriscono che la Fed inizi a vedere meno capacità inutilizzata nell’economia e pensi a un aumento anticipato del tasso per non alzare troppo l’inflazione, scrive il Ft. I dati permettono a Yellen di tenersi libera di agire, notaBloomberg. La banca flirta con il tasso? (Quartz). La lettura di Marketwatch: Yellen parla per un’ora, il mercato sente tre parole.
IN ITALIA Anche Confindustria taglia le stime: improbabile una crescita superiore al +0,5% nel 2014. “Due tipi di fattori frenano la ripartenza dell’economia italiana: l’incertezza sulla solidità dello scenario globale e handicap competitivi” (ANSA)
Uk La finanziaria presentata dal ministro del Tesoro, George Osborne, punta su risparmiatori e pensionati. Anche a Londra si vota presto (Guardian).