Università in Inghilterra, studenti cinesi. “Uno studente su 4 viene dalla Repubblica Popolare: così la «middle class» cinese finanzia il sistema inglese”, e l’Italia invece vede l’Università come un costo sociale, anziché un’attrazione fatale.
Da noi sembra che l’università debba essere solo per noi; invece ho sempre pensato che la nostra università e scuola debbano essere per chiunque da ovunque. Voi? Del resto c’era il tempo in cui sulle nostre terre venivano tantissimi filosofi ecc ecc ricorderemo dai manuali della storia della filosofia. Il fatto è che essendo pubblica per lo più, a una mia tale affermazione, tutti di getto: “e chi paga?”, semplice! coloro che vengono!!! del resto già pagano per andare nelle altre, perché non offrire anche noi? perché non giocare anche noi nella spartizione della torta del sapere di qualità per tutto il mondo? altro problema mi si dirà: allora si avrà una università di serie A per coloro che verranno qui e pagheranno e una di serie B per noi? io dico, se quella che abbiamo è considerata capace di formare i migliori di cui molti poi si vedono costretti ad “emigrare”, perché dovrebbe preoccuparci che possa essere una Università di serie B? se è la stessa di ora, minimo, può solo giovare da un livello alto spronante nei servizi! vera pecca. Quindi non ci preoccupa se una università di serie A è a mille miglia dalla nostra Università, e non ci preoccupiamo se nessuno ambisce a pagare per studiare nella nostra? Se il mio sembra un sogno, eccovi la verità: la Cina ha fame di crescita e incentiva la formazione all’estero, nelle università con più alta reputazione, dei suoi ragazzi. E non si parla di… Italia.