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Forza Italia e Pd, ecco le convulsioni in tutti i partiti

Berlusconi ai servizi sociali con l’obbligo del silenziatore, Dell’Utri in prigione a Beirut, Bonaiuti in fuga verso Alfano: è la Caporetto di Forza Italia.
Restano i due giornali amici ( Il Giornale e Libero) e le tre televisioni di famiglia. Si gonfia il petto degli amici del Nuovo Centro Destra, mentre il nostro sogno dell’unità dei popolari sembra tramutarsi in una triste illusione.

Mario Mauro sente il richiamo della foresta ciellina, mentre Dellai e Olivero guardano a sinistra. Mario Tassone ha in uggia l’UDC e anche noi reduci “DC non pentiti” non brilliamo di iniziativa politica coraggiosa. A sinistra si vive con grande difficoltà il trasformismo renziano, cui si accompagnano desideri espliciti di rivincita, e sulle estreme si assiste al duello Lega-Movimento Cinque stelle a chi le spara più grosse contro l’euro e l’Europa.

Tra astensionismo dal voto annunciato e voto di protesta, alle europee rischia di prevalere il consenso verso Renzi e Grillo con la conseguente fine del patto del Nazareno e dell’indigesto Italicum. Si andrà al voto anticipato sperando in un Parlamento costituente espressione della triste realtà di un’Italia in preda alle convulsioni.



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