Alfio Marchini è un bell’uomo, ricco e vuole fare politica. Di più. Vuole fare il primo cittadino d’Italia. Il Sindaco di Roma non è una carica da nulla. Negli ultimi quindici anni sono saliti al Campidoglio politici di prima fila, tutti ex ministri. Sino ad ora, per quella poltrona si sono spesi i nomi del numero uno di Sant’Egidio, l’attuale ministro Riccardi, del super banchiere Luigi Abete (che per la verità non ha mai dato disponibilità), dell’ex ministro Gentiloni e, nei mesi passati, anche di Montezemolo e Gianni Letta.
Ancora non si sa quando si voterà e se Alemanno si ricandiderà. Eppure Marchini “scende in campo”. Lo ha annunciato dapprima su Panorama (dove ha spiegato che avrebbe assoldati il team di Obama, niente meno) e quindi dalla Annunziata che, ospitandolo a “1/2 ora” gli ha dato un grande riconoscimento preventivo. Il giorno non é stato felicissimo. Tutti i riflettori sono stati per le primarie e pochi, tranne gli addetti ai livori (copy Dagospia), hanno notato la sua performance. Cosa vorrà fare Marchini e quali forze vorrà coagulare attorno alla sua candidatura è presto a dirsi. Per ora è noto che i suoi miti politici si chiamano Massimo D’Alema e Pier Ferdinando Casini.
Non solo, l’imprenditore romano può contare sui preziosi consigli di Pellegrino Capaldo, uomo influentissimo in Vaticano e nel sistema di poteri forti nella città eterna. Potranno bastare tutti questi ingredienti? Con curiosità, vedremo.