Europeista, con l’economia sociale di mercato al centro, prudente in materia di allargamento dei confini. Questo in sintesi il programma del Ppe per le Europee. Il documento, redatto in occasione del congresso a Dublino di inizio marzo, rappresenta in realtà partiti diversi, come dimostra il caso italiano dove corrono sotto questo vessillo sia la lista unica Ncd-Udc che Forza Italia.
Ecco le linee guida che accomunano la corsa di questa famiglia che sostiene Jean-Claude Juncker come candidato alla presidenza della Commissione europea.
EURO ED EUROPA
In direzione contraria rispetto ai venti antieuropeisti che soffiano su tutta Europa, il Ppe spiega nel suo programma che “l’Unione Europea è la soluzione alla crisi, non la causa”. Un’Europa che deve essere più unita nell’affrontare le grandi questioni, “più aperta, più capace di reagire e più democratica”. Per i popolari europei, l’euro è “una moneta affidabile, che garantisce stabilità e ci rende competitivi a livello internazionale”. Tesi non del tutto coincidenti con gli slogan cui sovente si lascia andare Silvio Berlusconi a proposito dell’euro.
ECONOMIA
Il modello per quanto riguarda l’economia è quello dell’Economia Sociale di Mercato, in modo da controbilanciare i principi della libertà e della solidarietà. Il Ppe vuole “riformare i mercati finanziari per fare in modo che tutte le banche nell’Unione Europea seguano le stesse regole e, su scala globale, si propone di stabilire un miglior quadro normativo per i mercati finanziari”.
AMBIENTE
Attenzione anche all’ambiente con il sostegno a un “un mercato energetico comunitario” e con investimenti in tecnologie a basse emissioni di carbonio.
IMMIGRAZIONE
Il Ppe fa sua la battaglia sull’immigrazione in cui è impegnato il Nuovo Centrodestra di Angelino Alfano. La famiglia europea chiede infatti “una maggiore cooperazione tra i paesi dell’UE in materia di gestione dei confini, per dimostrare solidarietà nei confronti dei paesi coinvolti in prima linea nel fenomeno dei flussi migratori”.
Approccio meno aperto nei confronti dell’allargamento dei confini dell’Unione europea. Il Ppe suggerisce “prudenza” per preservare l’identità dell’Ue e tenendo conto della sua capacità di integrazione.
ALLEANZE
L’alleato principe per il Ppe sono gli Usa con cui costruire un “partnerariato transatlantico” mentre a est deve proseguire l’impegno nel “sostenere le fragili democrazie dell’Europa orientale”. In questo senso, in materia di affari esteri, sicurezza e difesa secondo i popolari europei vanno potenziate le prerogative dell’Europa con un’azione coordinata.