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FIDUCIA AL LAVORO Via libera della Camera alla fiducia posta dal governo sul decreto Lavoro con 344 sì. A smorzare le polemiche, a sorpresa, è Alfano: “A Palazzo Madama l’esecutivo non corre rischi”. Il voto finale oggi alle 12. Lorenzin-Schifani, “Cambieremo il decreto al Senato”, mentre Poletti assicura che ci sono le condizioni per chiudere (La Stampa).
Cosa E’ la prima parte del Jobs Act, quella su contratti a termine e apprendistato. Il governo vuole evitare ulteriori modifiche rispetto a quelle varate dalla commissione competente (Il Fatto).
Il testo dei tagli Il testo definitivo del decreto per ridurre l’Irpef è stato inviato al Capo dello Stato, che lo dovrebbe firmare oggi. Scatta il bonus di 640 euro, 80 al mese fino a dicembre per i lavoratori dipendenti con redditi dagli 8 ai 24 mila euro. Tagli per 240 milioni, anziché 200. Da luglio l’aumento dal 20 al 26% dell’aliquota sulle rendite finanziarie. “Dei tre miliardi attesi nel 2015 dalla stretta sulle rendite finanziarie, 755 milioni arriveranno da interressi per depositi e conti correnti”, scrive il Sole 24 Ore.
“Si farà” #matteorisponde ai cittadini-followers su Twitter: “Proseguirò nel lavoro di sgravio fiscale per incapienti, pensionati e partite iva”. Necessario “usare meglio i fondi Ue, rispetteremo i vincoli di Bruxelles” (Corriere).
Next “Tagli e assunzioni mirate per gli statali” titola il Messaggero: Renzi si prepara ad affrontare la nuova tappa del suo programma: la riforma della Pubblica amministrazione. Previsti 3 miliardi di risparmi e nuovi criteri sul fronte degli esuberi.