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SPARI ALL’OLIMPICO Roma nel caos prima della finale di Coppa Italia tra Napoli e Fiorentina: tre feriti per colpi di pistola e un ultrà giallorosso, Daniele De Santis, ricoverato in ospedale con una gamba rotta, accusato di aver fatto fuoco (Messaggero). La sparatoria, avvenuta nel quartiere Tor di Quinto, sarebbe esplosa al culmine di una rissa tra tifosi (sul Corriere il video degli scontri).
Trattative per giocare Per permettere l’inizio della partita (iniziata con 45 minuti di ritardo e finita con la vittoria partenopea), il capitano del Napoli Hamsik ha dovuto trattare con un capo della propria tifoseria, che indossava una t-shirt inneggiante all’omicida dell’ispettore di polizia Filippo Raciti (La Stampa). Si doveva giocare per evitare una “guerra civile”, ma, scrive Vocalelli su Repubblica, non si può far finta di nulla.”Solo ora ci si accorge che nella tifoseria organizzata napoletana la camorra comanda?”, si chiede in un tweet Roberto Saviano.
