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Ucraina, Egitto, Usa. La rassegna estera

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FRONTE UCRAINA Kiev promette di ristabilire l’ordine, riconquistando ai filorussi anche Kramatorsk (Kyiv Post), ma la gente piange i 42 morti di Odessa (Financial Times) inneggiando “Questa è una città russa”. Intanto però le forze pro-Mosca rafforzano il loro controllo su Donetsk e Luhansk, a soli 25 chilometri dal confine (Washington Post).
Fronte diplomatico Gli Stati Uniti tornano ad ammonire Putin affinché smetta di dare supporto ai separatisti (Financial Times) e chiede ai Ceo di Wall Street di disertare l’International Economic Forum che inizia il 22 maggio a San Pietroburgo (Sole 24 Ore). Anche la Germania sposa la linea dura (Il Foglio). Ma secondo Haaretz il presidente russo sta prendendosi la guerra che si è cercato.

Egitto in campagna elettorale A tre settimane dalle presidenziali, iniziano i comizi dei due candidati: l’ex ministro della Difesa Adbel Fattah Al Sisi, autore del colpo di mano contro Mohamed Morsi, e Hamdeen Sabahi, detto l’Aquila (La Stampa).

Slovenia Dovrebbe dimettersi domani il Primo ministro Alenka Bratusek, dopo aver perso la leadership del partito. Le elezioni sono previste per giugno (Deutsche Welle).

Cena alla Casa Bianca Nella tradizionale serata con i corrispondenti a Washington, il Presidente Obama ha scherzato su Putin (“Nobel per la Pace? Ormai lo danno a tutti…”), i repubblicani e la riforma sanitaria (RepubblicaWashington Post).



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