Gli effetti del mix tra crisi ucraina e rublo debole si fanno sentire negli aeroporti milanesi. Secondo i dati raccolti dallo scalo di Malpensa e relativi al segmento travel retail, nel mese di marzo lo scontrino medio dei passeggeri diretti in Russia è calato del 6% rispetto allo stesso periodo di un anno fa. Ancora più marcata la contrazione della spesa effettuata a marzo da parte dei turisti diretti in Ucraina: ben il 17% in meno. “I primi mesi di quest’anno hanno segnato una graduale, ma marcata flessione degli acquisti da parte dei passeggeri provenienti dall’area Csi”, ha raccontato a Pambianconews Luigi Battuello, direttore commerciale non aviation Sea Aeroporti Milano. “E – ha aggiunto – secondo quanto ci risulta, il fenomeno sta avendo ripercussioni anche sul segmento tax refund nelle città italiane. Tuttavia, non siamo ancora ai livelli di allarme, la speranza è che la situazione si stabilizzi in breve tempo”. Nei prossimi giorni, inoltre, sarà svelato il primo step del piano di restyling di Malpensa in occasione dell’Expo 2015 con la creazione di una galleria commerciale che arriverà a regime a contare su un centinaio tra boutique, ristoranti e bar.
Crisi russa, a Malpensa crolla lo shopping dell’Est
Di