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Elite per la Borsa, moda e design pesano il 12%

Piazza Affari si fa sempre più affollata, anche grazie alla moda e al design. In particolare, si ingrossano le file del progetto Elite. Proprio ieri, infatti, il programma di Borsa Italiana nato due anni fa a sostegno delle piccole e medie imprese potenzialmente interessate alla quotazione ha aperto le porte a 26 nuovi arrivati.

Tra questi, compaiono due nomi della moda e del design, rispettivamente Il Gufo, marchio di abbigliamento e accessori per il bimbo, e Calligaris. Ad oggi, in totale sono 150 le aziende nel programma, un gruppo che ha un fatturato medio di 105 milioni di euro e un tasso di crescita al momento dell’ammissione del 15 per cento. I partecipanti di Elite sono eccellenze provenienti da tutte le regioni d’Italia con il minimo comune denominatore di essere ambiziose e orientate alla crescita e attive in diversi settori, dall’ingegneria industriale all’alimentare, fino, appunto, alla moda, che è giunta a quota 14 società, al beauty e al design, che ne contano due ciascuno. Nel complesso si tratta di 18 nomi, quindi un 12% delle partecipanti a Elite.

Si può inoltre considerare un campione di aziende attigue al settore moda, come Euro Stampaggi, produttore di accessori metallici per le principali griffe internazionali dell’alta moda, e Aquafil, produttrice di fibre sintetiche. Lo stesso discorso si può fare anche per il comparto design, vicino al quale si individuano Arredo Plast, una realtà composta da aziende che operano in business differenti, tra cui armadi, scaffali e articoli per la casa, e Came Group, che si occupa di costruzione di cancelli automatici, sistemi di automazione per ingressi residenziali, industriali, parcheggi e controllo accessi, home & building automation.

Elite, peraltro, non si ferma a Piazza Affari, ma scavalca i confini fino a raggiungere la piazza del London Stock Exchange, dove il modello è stato esportato, dando l’opportunità a chi ne fa parte di entrare in contatto anche con investitori e società inglesi.



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