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Il Corriere della Sera sbeffeggiato dall’ex corrierista Feltri per la successione a de Bortoli

Vittorio Feltri

Affetto, ma anche sarcasmo, e qualche buffetto. E’ un Vittorio Feltri sincero, a volte sfottente e strafottente quello che parla – e un po’ sparla – del Corriere della Sera. Ma senza tanto malanimo: d’altronde un corrierista, come lo è stato Feltri, non può maramaldeggiare troppoc con il suo ex Corriere della Sera dove è stato anche inviato speciale (e dove si è pure molto annoiato, come ha raccontato più volte in libri e interviste).

Ecco il quadro delineato da Feltri: “L’azionariato della Rizzoli-Corriere della Sera non è un’allegra brigata, ma un coacervo di personaggi impegnati a farsi i casi propri, speriamo puliti”.

Dal pezzo di oggi sul quotidiano il Giornale diretto da Alessandro Sallusti si evince una profezia e una sicurezza. La certezza è che il successore di Ferruccio de Bortoli alla direzione del Corrierone non sarà Giulio Anselmi: “E’ bravo e serio – scrive Feltri – quindi non sarà mai selezionato perché è un professionista di livello, mentre il Corriere abbisogna di un ragazzo di bottega, malleabile”.

Sarà per caso Mario Calabresi, attuale direttore della Stampa? Pare non sia più papabile, scrive con nonchalance Feltri: Calabresi “piace ancora alla Fiat e al suo giovin presidente John Elkann, ma a rendere la sua candidatura improbabile sarebbero i risultati modesti da lui ottenuti al quotidiano di Torino”, scrive l’ex direttore di Libero e del Giornale.

Il ragazzo di bottega sarà Aldo Cazzullo, inviato e penna soffice del Corsera? “E’ bravo, scrive bene – assicura Feltri – ma sarebbe azzardato mettergli in mano il timone, visto che non ha mai ricoperto ruoli di responsabilità redazionali. Sarebbe rischioso dagli fiducia al buio”.

Feltri lancia un’altra ipotesi, quella di Roberto Napoletano, direttore del confindustriale Sole 24 Ore: “Però alcuni figli di buona donna – scrive l’ex corrierista – hanno segnalato agli imprenditori che il capo del giornale economico nazionale, pur dandosi da fare, non è riuscito a sistemare i conti del Sole 24 Ore“.

Dunque, chi è in grado di subentrare a de Bortoli?, si chiede Feltri. Che si risponde: “Forse sarebbe il caso di ripescare Paolo Mieli“. Mero auspicio o notizia-indiscrezione? Si vedrà.



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