La resa dei conti è rimandata a domani. Le dimissioni di Stefania Giannini da segretario sono sul piatto della direzione di Scelta civica che dovrà indicare la direzione di marcia, dopo la sberla delle Europee.
CONTRO LA DERIVA RENZIANA
E se un piano inclinato sembra portare il partito montiano inevitabilmente verso lidi renziani, c’è chi prova a fermarlo e a proporre un’altra possibilità. Lo fa per esempio il deputato Gianfranco Librandi che spiega a Formiche.net la sua idea: “Ognuno ha la sua percezione personale ma io sono entrato in Sc per portare avanti principi liberali, riformisti e cattolici. Principi che fanno riferimento più a un orizzonte di Centrodestra”.
PIU’ VOTI NEL CENTRO-DESTRA
Dietro la proposta che il parlamentare presenterà domani alla direzione anche un discorso elettorale: “Penso che i voti per Sc siano più nel Centrodestra, un polo che oggi vive il suo momento di difficoltà ma si può ricompattare e rafforzare velocemente”.
I CONTATTI CON I POPOLARI
Una prospettiva che collocherebbe il partito montiano nuovamente vicino agli ex colleghi dei Popolari per l’Italia, da sempre favorevoli, anche se pure qui con qualche eccezione, al disegno di un nuovo Centrodestra. Conferma infatti Librandi: “Ci sono punti di contatto e dialogo con molti esponenti del partito di Mario Mauro”.
NO A DECISIONI DRASTICHE
Sarà questa la strada che verrà tracciata domani? “Sicuramente troveremo una sintesi – preannuncia il parlamentare – a patto che sia una sintesi originale e non dettata dal catastrofismo o da decisioni drastiche. È stata Scelta Europea a non funzionare alle Europee, il marchio Scelta civica è un’altra cosa, sta bene di salute ed è determinato ad esserci anche in futuro”.