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Irak, Israele e Cina. La rassegna estera

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La colpa di al-Maliki Il più influente religioso sciita iracheno ha lanciato un appello ai politici del Paese per formare un nuovo governo con un ampio sostegno nazionale, aumentando così la pressione sul primo ministro Nouri al-Maliki (Ap). Nel caos, il Kurdistan iracheno vede una possibilità di guadagnare terreno (Nytimes).
Petrolio e Occidente Perché gli Usa hanno il dovere di frenare la deriva in Iraq: l’editoriale dell’economista Giulio Sapelli sul Messaggero.

Israele Prosegue la più grande operazione militare in Cisgiordania degli ultimi dieci anni da parte dello Stato di Israele, alla ricerca dei tre studenti ebrei scomparsi (Ft). Oltre 330 detenuti all’inizio dell’operazione, 240 sono leader di Hamas. Un giovane palestinese è stato ucciso dalle truppe israeliane e molti adulti feriti (Nytimes).

Cina Più di 350 mila cittadini di Hong Kong hanno votato in un referendum non vincolante su come dovrebbe essere scelto il loro prossimo leader. Il governo ha subito dichiarato l’illegalità e invalidità del gesto (Nytimes).

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