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Ecco la Leopolda Rai di De Siervo

Luigi De Siervo “leopoldizza” la Rai. Il neo-presidente renziano dell’Associazione dirigenti Rai smuove il servizio pubblico con una convention in puro stile Leopolda. “Cento parole per dire Rai”.

Da questa mattina al centro di Produzione di via Teulada, vecchie e nuove glorie dell’azienda, esperti del settore televisivo e non solo, si alternano sul palco per disegnare insieme il futuro della Rai.

Un futuro su cui si dibatte da mesi, soprattutto dopo l’annunciata scure da 150 milioni imposta dal presidente del Consiglio.

La Rai ha bisogna di re-inventarsi, ottimizzarsi, valorizzarsi. E per farlo, ecco le cento idee di cento relatori che hanno preso parte all’evento di oggi.

Solo per fare qualche nome, lo storico direttore generale dell’azienda dal 1960 al ’74 Ettore Bernabei, un volto simbolo come quello di Bruno Vespa, uno più incerto in questo periodo (la sua presenza il prossimo anno non è ancora stata riconfermata) come quello di Giovanni Floris, un esperto di tv come Massimo Bernardini ma anche di nuovi media come Riccardo Luna, Anna Masera, Massimiliano Magrini. E poi spazio alle colonne dell’intrattenimento come Antonella Clerici e Max Giusti e del cinema come Paola Cortellesi e Giorgio Pasotti. 

Solo un primo meet up, ha promesso De Siervo, che ha dato appuntamento in autunno per una nuova Leopolda ancora più grande.

Ecco alcune idee rilanciate su Twitter, seguendo l’hashtag dedicato all’evento: #rai100parole.

Il video dell’intervento di Paola Cortellesi: “Tiriamo fuori l’argenteria”



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