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La frusta di Fitto sul gaio Berlusconi

“Ma di che parliamo?”. Il quesito forse è venuto in mente a più di un azzurro di fronte all’inaspettata svolta pro gay di Silvio Berlusconi. Ma come spesso capita è rimasto sotto traccia, insieme a malumori e maldipancia che agitano Forza Italia nell’ultimo periodo. Capita altrettanto spesso però che ci sia qualcuno che preferisce esprimere a voce alta tutto il suo dissenso. Parliamo di Raffaele Fitto, l’ex governatore pugliese, ora nelle file degli eurodeputati di Forza Italia e leader del fronte ribelle del partito.

L’ex ministro, in una nota sul suo sito, dà la sveglia al centrodestra e chiede senza tanti fronzoli di cambiare priorità al nuovo paladino dei diritti civili Berlusconi: “Ma di che parliamo? Sveglia Forza Italia, sveglia centrodestra. Per l’Italia si prepara un autunno durissimo. E noi che facciamo? Apriamo generiche discussioni sui diritti civili? Forza Italia torni protagonista con una nostra agenda, a partire da fisco ,economia e riforme”, bacchetta Fitto.

L’improvvisa discesa in campo del Cavaliere per i diritti della comunità LGBT aumenta ulteriormente le distanze tra berlusconiani di nuovo conio e non. Lo zampino di Francesca Pascale su questa mossa, iscritta sabato all’Arcigay insieme a Vittorio Feltri, non fa che peggiorare i rapporti tra il cerchio magico di cui la fidanzata dell’ex premier è la principale esponente e il fronte pro-primarie alla Fitto.

Paradossalmente, ora, dopo la sua presa di posizione, a diminuire sono invece le distanze tra l’ex governatore pugliese e il fronte popolare e cattolico Ncd-Udc di Angelino Alfano e Pier Ferdinando Casini. Tanto che c’è già chi sussurra un fronte comune tra i tre…



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