L’endorsement arriva a sorpresa alla presentazione dei palinsesti Mediaset. C’è anche Pier Silvio Berlusconi tra i sostenitori di Matteo Renzi. Il vicepresidente di Mediaset ha confessato ieri a Piero Chiambretti, presentatore della serata, di fare il tifo per la “fretta” del governo: “Renzi è il più grande comunicatore dopo mio padre. La fiducia se la merita perché ha fatto un gran lavoro. Che posso dire? Speriamo ce la faccia: la cosa peggiore è deludere le promesse”.
LA SIMPATIA DI BERLUSCONI
Berlusconi junior non è il primo e forse non sarà nemmeno l’ultimo a subire la fascinazione renziana tra i fedelissimi del Cavaliere. A partire dal Cavaliere stesso, che ha sempre riservato parole di miele per il presidente del Consiglio, con cui ha stretta una “forte sintonia” sulle riforme. Berlusconi si rivede nella verve del giovane premier e lo apprezza come leader di una sinistra non più egemonizzata dai “comunisti” e con cui finalmente si può dialogare.
IL CERCHIO FIORENTINO
Sulle riforme, un feeling tutto fiorentino si è registrato anche tra Marco Carrai, il Gianni Letta del segretario Pd diventato “columnist” del Messaggero, il ministro Maria Elena Boschi e Denis Verdini, il colonnello di Forza Italia destinato a trattare sull’argomento fino a poco tempo fa. Tanto che c’è chi tra gli azzurri più intransigenti ha parlato di “inciucio” più che di trattativa.
FERRARA E LA REPUBBLICA DI MATTEO
Berlusconiani folgorati sulla via di Firenze, a ben guardare, ce ne sono in ogni dove. Nel giornalismo, per esempio. Mentre, tra i quotidiani di centrodestra, Libero e Il Giornale battono forte ogni giorno sull’antirenzismo, il Foglio dimostra attenzione e interesse verso il segretario Pd. Non solo grazie a uno dei massimi esperti di renzismo come Claudio Cerasa. Il direttore Giuliano Ferrara ha sempre sostenuto la “repubblica di Matteo, sostenibile e divertente” perché, dopo tutto, “politics is fun”.
DORIS FAN DI RENZI
Cade nella rete di “Matteo” anche Ennio Doris, il berlusconiano presidente di Mediolanum. “Credo in Renzi perché Renzi è proprio un prodotto, un figlio del modo di fare politica di Berlusconi. Sono felice che sia apparso un Renzi nella scena politica italiana. Insieme Renzi e Berlusconi faranno le riforme”, ha detto a Mix24 di Giovanni Minoli su Radio 24.
L’ECCEZIONE CHIAMATA PASCALE
L’unica tra i fedeli berlusconiani a risultare totalmente immune dal fascino renziano sembra essere Francesca Pascale. Anzi, la fidanzata del leader di Forza Italia ha riservato qualche stoccata maliziosa al presidente del Consiglio: “Renzi più che a Berlusconi somiglia a Mike Bongiorno“. E ancora, rivolta alla first lady Agnese Renzi (FOTO): “Perché non ha lasciato il suo posto a un precario?”