Skip to main content

Tutti i consigli liberisti dell’Antitrust per il governo Renzi

L’autorità Antitrust ha rilasciato la Segnalazione per la legge annuale della concorrenza, contenente numerose proposte di riforma. Da questo documento il governo dovrebbe trarre spunto per predisporre, entro settembre, un apposito disegno di legge, secondo quanto si era impegnato a fare nel Programma di riforma nazionale (PNR) sottoposto alla Commissione europea a febbraio.

COME EVITARE GLI INTRECCI BANCARI

Le proposte dell’Antitrust coprono molteplici settori economici, già oggetto di precedenti segnalazioni dell’Autorità. La novità più rilevante riguarda il mondo delle fondazioni bancarie. Innanzitutto si richieda piena attuazione delle norme che stabiliscono l’incompatibilità tra le cariche negli organi di governo delle fondazioni e gli incarichi in banche concorrenti di quella di cui è azionista la fondazione; norme già introdotte dal governo Monti, ma prive di efficacia non essendo prevista alcuna sanzione. Inoltre, si invita a rafforzare la separazione tra fondazioni e banche. Proposte in linea con i richiami del presidente Pitruzzella che, il 30 giugno, nel presentare la Relazione annuale al Senato aveva messo in guardia contro i danni provocati dal capitalismo relazionale (crony capitalism).

I RILIEVI POSTALI 

Di notevole rilievo le misure relative all’universo postale. In questo caso l’Antitrust ribadisce l’esigenza di contenere quanto più possibile il perimetro del monopolio del servizio postale universale, per aprire spazi alla concorrenza, e di rendere più trasparenti i costi e il sistema di finanziamento del servizio. Al riguardo è anche ripetuto l’invito a costituire Bancoposta come società separata – oggi è una divisione di Poste – per consentire un confronto concorrenziale ad armi pari con i tradizionali operatori bancari.

LE PROPOSTE SUI TRASPORTI

Nel settore del trasporto pubblico locale, dove si affacciano lentamente operatori concorrenti di Trenitalia, l’Antitrust auspica misure per incentivare le Regioni a selezionare il gestore del servizio tramite gara, utilizzando le  cospicue somme del Fondo nazionale trasporti con criteri premiali per le regioni virtuose, e viceversa.

CAPITOLO SANITA’ 

Un ulteriore elemento di novità attiene alla sanità dove si invita a migliorare la disponibilità dei dati sulla quantità e la qualità delle prestazioni fornite dalle strutture sanitarie (“open data”) allo scopo di aiutare i pazienti a scegliere le strutture più efficienti.

DOSSIER SERVIZI LOCALI 

Nel mirino della segnalazione Antitrust entrano anche le società pubbliche che gestiscono servizi pubblici locali. Le società sistematicamente in perdita dovrebbero essere dismesse o non dovrebbe essere consentito loro di rinnovare gli affidamenti senza il ricorso a una procedura di gara. Limitare il loro ruolo consentirebbe di aprire il mercato alla concorrenza dei privati, accrescere l’efficienza, ridurre gli oneri per la finanza pubblica.

CONCLUSIONE

Se il governo intende fare sul serio nel rimuovere i tanti freni e ostacoli che vincolano il mercato, potrà fare tesoro di questi e altri numerosi suggerimenti contenuti nel documento dell’Antitrust.

(UMBERTO PIZZI ALLA RELAZIONE ANNUALE ANTITRUST. TUTTE LE FOTO)

CONDIVIDI SU:

Gallerie fotografiche correlate

×

Iscriviti alla newsletter