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LA CAMPAGNA D’EUROPA
Piercarlo Padoan debutta oggi all’Eurogruppo da ministro delle Finanze dell’Italia presidente di turno del Consiglio europeo, domani presiederà l’Ecofin. Padoan spiegherà ai colleghi cosa vuole l’Italia dal semestre. Ha anticipato un “dibattito sulla crescita”: l’obiettivo sarebbe un rientro lento sul debito pubblico, collegato alle riforme.
Mi consenta Dopo una settimana di acceso dialogo Italia-Germania, il Wsj analizza l’ascesa di Matteo Renzi, i numeri italiani, e conclude: il suo destino – e quello dell’Eurozona – dipende da quello che riuscirà a fare in Italia, non a Bruxelles.
Riforme, si vota La Commissione del Senato riprende domattina a votare sulla riforme. Oggi sarebbe in agenda l’incontro tra il Pd e il M5S per l’accordo sulla legge elettorale. Ma l’appuntamento potrebbe saltare: i democratici sono forti dell’intesa con Forza Italia e pretendono impegni scritti sulla riforma (Repubblica).
L’avvertimento di Matteo Marco Galluzzo scrive sul Corriere un retroscena e virgoletta Renzi, che rivolto alla minoranza del Pd, direbbe: “Si dimentichi una gestione unitaria del partito” se proseguirà la fronda sulle riforme. Il messaggio vale per i democratici, ma anche per il Ncd. Ancora, il ragionamento di Renzi (secondo Galluzzo) sul nuovo Senato: “Chi è più rappresentativo, Mineo e Minzolini o un consigliere regionale? Dietro il nodo dell’elettività si nasconde il tentativo di tenere in piedi un sistema di potere”.
Rubrica Ferri Guai in vista per il sottosegretario Cosimo Ferri che ha suggerito chi votare per il Csm: rischia il posto.
