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DISASTRO AEREO Un Boeing 777-200ER della compagnia Malaysia Airlines con a bordo 298 persone (154 olandesi, 23 americani, 9 inglesi, 4 francesi, c’è anche un italo-olandese con il figlio) è stato abbattuto vicino al confine tra Ucraina e Russia (Corriere).
La dinamica Secondo quanto riportato dall’agenzia di stampa russa Interfax il velivolo, che viaggiava da Amsterdam a Kuala Lumpur, è stato colpito da un missile terra-aria mentre si trovava a dieci mila metri di quota, a 80 chilometri da Donetsk, roccaforte dei ribelli (Reuters).
Chi è stato? l’Ucraina sostiene che il colpevole sia un Buk di fabbricazione russa. Putin risponde: “Non sarebbe successo se Kiev non avesse ripreso l’operazione militare” (La Stampa). Il ministro degli Esteri ucraino Pavlo Klimkin ha detto alla Bbc di essere in possesso di intercettazioni telefoniche che provano la responsabilità dei filorussi, che negano di essere in possesso di armi in grado di colpire in così alta quota (La Stampa)
Questione di rotte Ma un comandante dei ribelli filorussi scrive sul social network VK.com: “Vi avevamo avvertiti di non volare sui nostri cieli” (Mashable). Ma sorvolare gli spazi aerei costa e si scelgono i cieli più “economici” (Repubblica). Ora diverse compagnie, come Lufthansa, Air France e Aeroflot, hanno deciso di cambiare rotta (Sole 24 Ore).
Cattivi presagi Il modello dell’aereo precipitato è lo stesso di quello scomparso a marzo tra Kuala Lumpur e Pechino (Usa Today ripercorre la storia della compagnia), come aveva ricordato un passeggero olandese su Facebook prima di imbarcarsi (La Stampa).
L’altro jet Kiev ha denunciato l’abbattimento di un velivolo da combattimento ucraino da parte di un aereo militare russo. L’attacco è avvenuto mentre il jet si trovava nello spazio aereo ucraino, segno di un intervento diretto delle forze armate russo nel conflitto (New York Times).
