Studiare la situazione è sempre una gran bella iniziativa e aiuta ad essere lucidamente consapevoli. Così, stimolate dalla ricerca delle donne Verdi di Bolzano, denunciamo che le cravatte in Parlamento sono sempre troppe e le cose così come stanno non saranno migliori per quel che noi ci accaniamo giustamente a pretendere per applicare la Democrazia paritaria volgarmente definita quote rosa. Stando alla discussa riforma del Senato in una Camera delle Regioni, la trappola è palese: nel futuro Senato ci saranno solamente maschi. Infatti dei 100 Senatori previsti 21 saranno sindaci/sindache, 74 consiglieri/e regionali e 5 saranno personalità nominate dal Presidente della Repubblica per i loro particolari meriti.
Allora guardiamo le composizioni dei Consigli regionali e anche già che ci siamo dei sindaci di aree metropolitane e vediamo subito che la democrazia paritaria è una evidente illusione e mistificazione. Infatti il flebile tentativo di inserire nell‘articolo 55 il principio della rappresentanza paritaria di uomini e donne nelle leggi elettorali non sortirà alcun effetto. Anzi sarà ancora più evidente che le uniche signore che potranno accedere ai posti di comando politici saranno ancora una volta asservite al potere politico cravattaio.
Non aspettiamo allora a chiedere con la testa alta e la schiena dritta di rappresentare quel 53% di elettorato femminile spalmato su tutta la nostra bella Italia! I numeri parlano e la prospettiva è squallidamente evidente:
Valle d’Aosta: consiglieri regionali 35, donne 5, maschi 30
Piemonte: consiglieri regionali 50, donne 13, maschi 37
Lombardia: consiglieri regionali 80, donne 14, maschi 66
Trentino Alto Adige: consiglieri regionali 70, donne 16, maschi 64
Veneto: consiglieri regionali 60, donne 4, maschi 56
Friuli Venezia Giulia: consiglieri regionali 49, donne 10, maschi 39
Liguria: Consiglieri regionali 40, donne 5, maschi 35
Emilia Romagna: Consiglieri regionali 50, donne 10, maschi 40
Toscana: Consiglieri regionali 55, donne 10, maschi 45
Umbria: Consiglieri regionali 31, donne 5, maschi 26
Marche: Consiglieri regionali 43, 8 donne, 35 maschi
Lazio: Consiglieri regionali 50, donne 10, maschi 40
Abruzzo: Consiglieri regionali 30, donne 2, maschi 28
Molise: Consiglieri regionali 21, donne 3, maschi 18
Campania: Consiglieri regionali 61, donne 16, maschi 45
Puglia: Consiglieri regionali 70, 3 donne, maschi 67
Basilicata: Consiglieri regionali 20, donne nessuna, maschi 20
Calabria: Consiglieri regionali 50, donne 2, maschi 48
Sicilia: Consiglieri regionali 90, 13 donne, 77 maschi
Sardegna: consiglieri regionali 60, donne 4, maschi 56
ITALIA: CONSIGLIERI REGIONALI 1014 di cui donne 153 e maschi 861. Percentuale donne pari a 15%
SINDACI: AREE METROPOLITANE 21, MASCHI 20, DONNE 1 (Valeria Mancinelli Ancona)
Questi sono i numeri e non sono bugie né gufate.