Imprenditore, manager, pubblicitaria, editrice, parlamentare. Tutto si può dire di Daniela Santanchè tranne che non sia eclettica e poliedrica.
DANIELA SANTANCHE’ SCRUTATA DA UMBERTO PIZZI. LE FOTO
Così tra un voto in Parlamento, una riunione a Palazzo Grazioli (che peraltro ora frequenta meno perché, dicono le cronache, non fa tanto più parte del cerchio magico berlusconiano) e una passeggiata con Alessandro Sallusti, si quota pure un Borsa. O meglio, realizza il suo obiettivo di andare a Piazza Affari anche se non dall’ingresso principale ma da una porta di servizio.
Infatti, invece di quotare la sua Visibilia, compra una azienda quotata del comparto Aim per le pmi ed ecco che il sogno si avvera comunque con un furbo escamotage. Santanché arriva in Borsa con quello che gli specialisti di scatole cinesi e operazioni finanziarie chiamano reverse take over (la società controllata compra la controllante che detiene le sue azioni).
SANTANCHE’ E LE ALTRE BERLUSCONIANE VISTE DA PIZZI. LE FOTO
Ma al di là della terminologia, di fatto la Visibilia, controllata dal gruppo Bioera da Canio Nazzaro, ex marito della parlamentare forzista, si quota rilevando una sorta di scatola semi vuota alla quale Santanchè apporta le testate VilleGiardini, Ciak e Pc Professional. L’intesa prevede il conferimento in Pms, società di comunicazione lanciata nel 1999 da Patrizio Maria Surace e quotata all’Aim da 4 anni. Ma Pms non sarà più una società di comunicazione: la società quotata all’Aim che acquisirà la Santanchè è stata già svuotata dalle attività di ufficio stampa e consulenza nella comunicazione. La scorsa settimana, infatti, il gruppo ha ceduto alla Cambre Italia (partecipata al 90 per cento da Giancarlo Frè Torelli, finora vicepresidente di Pms), il ramo di azienda per la cifra simbolica di un euro.