Skip to main content

Vu cumprà

La storia è sempre quella. Da una parte c’è un giovane avvocato, con la sua bella parlantina, protetto da uno scudo crociato, con le amicizie giuste, delfino (ex-delfino) di un magnate ricco, potente e un po’ goliarda. Dall’altra c’è un giovane disgraziato. Per dire, un vu’ cumprà, con la sua bella parlantina, la cui religione è quella della sopravvivenza e che come unico scudo a proteggerlo ha quello forgiato dalla vita di strada. Senza amicizie giuste lui, il giovane vu cumprà, potrebbe essere visitato dalla fortuna se solo un magnate, un po’ goliarda, decidesse di fare un esperimento sociale. Treccani alla mano, l’illustre magnate potrebbe apparecchiare una scommessa con l’amico bibliofilo per verificare se, appunto, il destino è poi tutta una partita di DNA  o se quello che conta è il contesto. Se è il contesto a fare la filologia. A rendere, per dire, spregiativo il termine vu cumprà.



CONDIVIDI SU:

Gallerie fotografiche correlate

×

Iscriviti alla newsletter