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Ecco perché avremmo bisogno di De Gasperi

Alcide De Gasperi

Nell’anniversario della sua scomparsa, tutti dovremmo interrogarci e capire perchè avremmo bisogno di De Gasperi. 

Sessant’anni fa moriva Alcide De Gasperi (1881-1954), il padre della Repubblica. Si prese la non facile responsabilità del Trattato di Pace post seconda guerra mondiale, cercando di rendere meno gravosi gli oneri che il nostro paese (sconfitto) doveva sopportare. Anzi, trasformò l’Italia, da nazione “nemica” della democrazia, a paese democratico. Grazie a lui l’Italia, entrò nella Nato, all’Onu e nella CECA, ritenendo quest’ultima un ottimo sbocco per rinvigorire la disastrata economia italiana, permettendo al nostro paese di reinserirsi nelle situazioni politiche ed economiche internazionali.

E’ considerato insieme a Konard Adenauer e Robert Schuman il padre fondatore dell’ Unione Europea. In poche parole, De Gasperi ridiede all’Italia il ruolo che meritava, dopo la disastrosa sconfitta nella seconda guerra mondiale.
Oggi pochi ricordano lo statista trentino, specialmente i moderati e tanto meno gli italiani. La crisi economica nel mondo continua. In particolar modo, in Europa e in Italia, sembra non aver mai fine. Si può parlare solo di economia? Certo che no. La crisi non è solo economica (come ricordato da molti) ma soprattutto morale. Il nostro sistema parlamentare non funziona più, per lo meno con questi partiti. A sinistra come a destra, sono gli interessi personali a prevaricare. E allora? Perchè avremmo bisogno di De Gasperi?.
Sto parlando di una figura politica, che sappia ridare lustro al nostro paese , che si assuma delle responsabilità e che riporti l’Italia al centro della scena europea. Un politico con determinati valori che hanno caratterizzato lo statista trentino: la centralità della persona umana, l’integrazione europea, l’attenzione alle nuove generazioni. Cosa direbbe, o meglio, cosa farebbe osservando il nostro paese oggi? Un paese smarrito, in difficoltà, con una classe dirigente confusa (si vedano le dichiariazioni di Fioroni). Ecco perché è utile, soprattutto oggi, chiederci, Cosa resta oggi dell’insegnamento di De Gasperi?  E’ importante ricordarlo per ritrovare noi stessi?

Oggi, dovremmo ritrovare il suo “stile”, per riportare come allora, il nostro paese al centro dei processi di consolidamento dell’Unione europea e delle sfide legate alla globalizzazione. Figure così ce ne sono in Italia? Se ce ne sono (ne dubito), per il bene del paese, sarebbe opportuno che si facessero avanti.


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