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Sul Garda il fisco è a misura di famiglia

La terza puntata dell’inchiesta sulle politiche locali family friendly è dedicata a Castelnuovo del Garda (Verona), Comune di quasi 13mila abitanti che ha realizzato da quasi due anni il “Fattore Famiglia”, cioè quel meccanismo fiscale che permette di prendere in considerazione il carico familiare attraverso la definizione di “scale di equivalenza” che garantiscono e tutelano le famiglie numerose, quelle con figli minori o con la presenza di persone disabili o non autosufficienti.
Proposto da tempo dal Forum delle associazioni familiari come strumento tecnico ideale per un fisco “a misura di famiglia”, tale sistema, se realizzato su scala globale, permetterebbe di superare l’impostazione individualista presente nel nostro ordinamento nelle modalità di fissazione dell’imposizione diretta promuovendo, fra l’altro, la revisione dell’Isee ed un aumento sostanziale del contributo economico per il congedo di maternità e per i congedi parentali.

IL “FATTORE FAMIGLIA” A LIVELLO LOCALE
Riconosciuto a livello tecnico nel “Piano nazionale di politiche per la famiglia”, licenziato dall’Osservatorio nazionale sulla famiglia nel 2011, il “Fattore Famiglia” è realizzato a livello regionale dalla Regione Lombardia, che lo applica dal 2012 nel calcolo delle tariffe dei servizi sociali.
Nel 2013, il Comune di Castelnuovo del Garda lo segue a ruota, adottando il “Fattore famiglia” per sostenere le famiglie nell’accesso ai servizi locali (cfr. Castelnuovo del Garda introduce il Fattore Famiglia comunale, Comunicato stampa, 28 gennaio 2013). Nella fase iniziale il nuovo sistema è servito all’allora giunta comunale guidata dal Sindaco Maurizio Bernardi, a calibrare la retta mensile delle scuole dell’infanzia ma, successivamente, è stato esteso ad altri servizi, come la retta dell’asilo nido e il trasporto scolastico. Nelle iscrizioni al nido comunale di Castelfiorito di Castelnuovo del Garda, quindi, anche di quest’anno sono previste tariffe agevolate con il “Fattore Famiglia”, che consente notevoli riduzioni sulla retta mensile.
Con la collaborazione del Dipartimento di Scienze Economiche dell’Università di Verona, Castelnuovo del Garda è stato quindi negli ultimi anni Comune capofila del progetto di “fisco familiare” a livello locale, che ha coinvolto anche Comuni limitrofi come Zevio e Nogarole Rocca, oltre a quelli di Salizzole, Gazzo Veronese e San Pietro di Morubio.
Si è trattato, in sostanza, di favorire l’introduzione di piani tariffari per i servizi di pubblica utilità più consoni alle caratteristiche dei nuclei familiari, al fine di realizzare una equità fiscale ed una migliore efficienza e risparmio nell’uso delle risorse pubbliche.

IL “PIANO INTEGRATO DELLE POLITICHE FAMILIARI” DI CASTELNUOVO
L’Amministrazione di Castelnuovo del Garda si segnala poi per l’elaborazione di periodici “Piani integrati delle Politiche familiari” (è giunto lo scorso anno alla quinta edizione), strumenti divenuti ormai un punto di riferimento sia locale sia nazionale nell’elaborazione delle misure di promozione e sostegno della coesione sociale. Ogni Piano si configura come un sistema amministrativo complesso, legato alla vita del Comune, che, in poco più di cinque anni, ha dato luogo ad oltre 150 progetti di sostegno alle famiglie, la cui gran parte è attualmente operativa.
Mettere la persona, e perciò la famiglia, al centro delle scelte politiche dell’Amministrazione è il senso di ciascun Piano Integrato, che già nella sua prima versione ha meritato il Premio “Amico della Famiglia” da parte della Presidenza del Consiglio dei ministri.
«Certamente, la soggettività sociale della famiglia può meglio esprimersi in un Comune relativamente piccolo, dove il tessuto sociale è tale da consentire e promuovere la partecipazione alla gestione della cosa pubblica – ha affermato l’attuale sindaco di Castelnuovo, Giovanni Peretti che, nella precedente consiliatura, è stato assessore al Piano integrato e alla Famiglia –. È evidente però che la famiglia e la società civile costituita dalle associazioni di volontariato e dalle reti formali ed informali di famiglie, devono essere messe nelle condizioni di esercitare appieno le loro funzioni, sia dal punto di vista delle risorse che del riconoscimento della loro soggettività in un’ottica di autentica sussidiarietà».

“ALIMENTAZIONE SANA PER LA FAMIGLIA”
Le politiche familiari di Castelnuovo del Garda si sono cimentate di recente anche con obiettivi ambiziosi, che vorrebbero raggiungere anche l’obiettivo del “benessere alimentare” delle famiglie. Infatti, nel corso dell’anno, l’Amministrazione ha organizzato dei seminari, intitolati “Alimentazione sana per la famiglia”, diretti soprattutto ai genitori, che hanno coinvolto noti esperti dell’alimentazione (di recente, il Comune ha per esempio chiamato a fare una conferenza la biologa nutrizionista Gigliola Braga, docente all’Università di Torino). «Abbiamo scelto di approfondire il tema dell’alimentazione perché riteniamo fondamentale che questo gesto quotidiano diventi un processo consapevole. – ha spiegato l’assessore allo Sport e Politiche giovanili Davide Sandrini –. Compito di un’Amministrazione è anche quello di favorire la corretta informazione per consentire alle famiglie di prendere decisioni maggiormente consapevoli».



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