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Imu-Tasi, come ridurre le rendite catastali per dare fiato all’immobiliare

Ecco la proposta della Confedilizia per restituire fiducia al settore immobiliare e all’intera economia attraverso la riduzione delle rendite catastali valide per l’applicazione dell’IMU e della TASI.

OPERAZIONE FIDUCIA: I DATI

Il nostro Ufficio Studi ha calcolato che una riduzione del 3% dei moltiplicatori in vigore dal 2012 porterebbe a un minor gettito di appena 7/800 milioni di euro, mentre una riduzione del 5% costerebbe 1,2/1,4 miliardi. Si tratta di somme contenute – in relazione agli effetti che questa operazione fiducia avrebbe sul piano sociale per proprietari e inquilini e sul piano dell’emergenza casa – con le quali ci si limiterebbe ad attenuare un aumento di tassazione sugli immobili che non ha precedenti.

UN PUNTO DI PARTENZA

Ma il segnale, anche sul piano psicologico, che una diminuzione dei moltiplicatori catastali darebbe all’economia e all’intero Paese sarebbe ancora più importante del sollievo fiscale che ne avrebbero i contribuenti interessati. Sarebbe il segno di una nuova era, un punto di partenza per una fase di crescita di cui l’Italia ha più che mai bisogno.


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