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Vivendi preferisce la proposta di Telefonica a quella Telecom

Gli Italiani amano telefonare, e la diffusione di dispositivi di telefonia fissa nelle abitazioni è diffusa in maniera capillare. Negli ultimi anni, gli operatori che offrono piani tariffari per la telefonia fissa sono aumentati sempre più. Ma come fare a trovare l’operatore telefonico più adatto alle nostre esigenze? L’ideale è

Secondo i dati ISTAT riportati nel 15° Censimento della popolazione quasi sette famiglie su dieci hanno un telefono fisso e nove su dieci posseggono almeno un telefono cellulare. Il mondo della telefonia è in continuo aggiornamento, proprio in questi giorni è in corso una sfida tra il colosso spagnolo Telefonica e la storica azienda italiana Telecom per accaparrarsi la cessione di Gvt. Si tratta di una compagnia brasiliana di gestione di connessioni fisse, attualmente di proprietà della Vivendi.

In un comunicato rilasciato dal gruppo francese si legge che, nonostante la qualità dell’offerta Telecom, l’esclusiva per la compravendita di Gvt sarà concessa agli azionisti spagnoli di Telefonica. Questi ultimi hanno inoltrato una proposta per 7,45 miliardi di euro, gran parte dei quali saranno versati in contante (4,663mrd), il resto in azioni di Telefonica Brasil.

Sino a poco tempo fa l’azienda iberica Telefonica era tra i soci di riferimento di Telecom Italia nell’ambito della holding Telco. L’offerta avanzata dall’azienda italiana proponeva un piano da 7 miliardi di euro e l’acquisizione da parte di Tim di una quota di minoranza di Gvt. Sarebbe seguita la fusione per incorporare la compagnia brasiliana e l’ingresso dell’impresa francese Vivendi nel capitale sociale di Telecom.Il piano prospettato si aggira sull’1,7 miliardi di euro, solo un terzo di quanto promesso dagli azionisti di Telefonica. L’offerta di Telefonica per Gvt consente a Vivendi di realizzare una plusvalenza di oltre 3 miliardi di euro, l’operazione dovrebbe essere conclusa nella prima metà del 2015.

L’1 settembre il Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, ha ricevuto al Quirinale Giuseppe Recchi, presidente del gruppo Telecom, per discutere il futuro dell’azienda sul piano nazionale. Il gruppo, infatti, conta circa 53 mila dipendenti in Italia. Alierta, a capo di Telefonica, ha già comunicato l’intenzione di uscire del tutto dal capitale Telecom Italia.
In futuro, quindi, sarà necessario che l’azienda italiana apra a nuovi soci. Osservando la crescente convergenza tra il mondo delle telecomunicazioni e quello dei fornitori di contenuti, assieme allo sviluppo della banda larga, si ipotizza una stretta tra Telecom Italia e Mediaset.


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