Può sembrare incredibile, ma l’organizzazione che sta mettendo a rischio la pace e la sicurezza mondiale, l’Isis, non conta su sofisticati mezzi di guerra. O non solo. Il giornalista italiano David Cenciotti (fondatore e proprietario di The Aviationist, uno dei blog di aeronautica militare più famosi e letti al mondo) ha pubblicato un articolo sui droni low cost dell’Isis. Il post, ripreso da Business Insider e altri siti internazionali, sostiene che gli aerei controllati in remoto si possono acquistare on-line con solo 500 dollari, a differenza di reali Unmanned Aerial Vehicles (Uav).
INNOVAZIONE A PORTATA DI MANO
Cenciotti ha analizzato un video postato dall’Isis su Youtube in cui si utilizza un drone di sorveglianza in Siria. “La tecnologia utilizzata dall’organizzazione terroristica è qualcosa di molto dilettantesco. Il filmato è stato girato da un Phantom FC40, un famoso quadcopter telecomandato commerciale che, secondo il venditore DJI, è dotato di una fotocamera intelligente che supporta video 720p/30fps HD. Il drone può essere controllato attraverso un app iOS o Android con una connessione 2.4G Wi-Fi”, ha spiegato l’esperto.
UN DRONE PER TUTTI
Il Phantom FC40 non è un sistema professionale. Appartiene alla categoria “per tutti”, è pronto per volare ovunque e può essere controllato da qualsiasi persona. Le funzioni sono basiche e non è possibile accedere a dettagli sulle lunghe distanze in tempo reale. Il FC40 è diverso dall’Unmanned Air System (Uas), con molte più capacità, che sarebbe anche in possesso dell’Isis. Data l’esposizione di questo video, probabilmente si tratta di una strategia di propaganda e l’arsenale tecnologico è più vasto.
L’ISLAM E LE NUOVE TECNOLOGIE
Un uso ormai diffuso, quello dei droni commerciali low cost, tra le organizzazioni di resistenza islamica. A luglio l’ala militare del movimento di resistenza islamico Hamas, Al Qassam, ha mostrato le immagini di un Ababil A1B sulla Striscia di Gaza.
Ecco il video dell’Isis