C’è ancora attesa per il destino di Telecom Argentina. L’operazione di acquisto da parte del fondo di investimenti Fintech del finanziere messicano David Martínez Guzmán (nella foto, leggi il ritratto di Formiche.net) era praticamente chiusa.
BUROCRAZIA ARGENTINA
Il presidente dell’autorità che vigila sulle Comunicazioni, Norberto Berner, doveva pronunciarsi prima del 12 agosto sull’operazione di Martínez Guzmán, che già possiede il 40% di Cablevisión, un’altra società del settore. La legge argentina per i media che prestano servizio pubblico regola la concentrazione di partecipazioni per evitare i monopoli. La scadenza per un pronunciamento su questo caso era stata rimandata al 1° settembre e la nuova data è il 25 settembre. Una volta dato il via, Fintech procederà al bonifico di 860 milioni per il 68% di Sofora, la società che controlla Telecom Argentina con la famiglia Werthein. Ma senza l’approvazione dell’autorità argentina non è possibile ancora procedere.
L’OMBRA DEL DEFAULT
Telecom Italia ha bisogno di ridurre il debito di 4 miliardi di euro. Secondo il quotidiano argentino El Clarín, per riuscire nell’impresa Telecom potrebbe vendere la sua partecipazione del 67% in Tim Brasil agli operatori brasiliani Oi e Claro. Molti si chiedono se nel pacchetto sarà incluso il 68% di Telecom Italia in Telecom Argentina.
IL PIANO B DI TELECOM ITALIA
“La vendita doveva già concludersi, ma l’Argentina ha attraversato una forte crisi. È normale che questa vicenda non fosse tra le priorità delle autorità. Ma non possiamo posticipare l’operazione indefinitamente, per cui sarebbe da riconsiderare cosa fare”, ha detto l’amministratore delegato di Telecom, Marco Patuano al Clarín.
Una fonte di Telecom Italia ha detto all’agenzia Bloomberg che l’operatore italiano ha pronta un’opzione alternativa nel caso la vendita a Fintech fallisse. Telecom Italia creerebbe una nuova unità, con rapporti sinergici tra Telecom Argentina e Tim Participaciones, per controllare le operazioni in America latina.
LA DISPONIBILITÀ DI FINTECH
L’imprenditore messicano Martínez Guzmán ha detto che non ha problemi a disfarsi del 40% delle azioni che ha in Cablevisión se il governo così lo crede necessario. Il suo principale interesse è entrare a fare parte di Telecom Argentina. Ci sono le tutte le premesse per l’approvazione dell’operazione da parte dell’autorità argentina. Dopo l’acquisto di altri titoli del debito argentino per valore di 1 miliardo di dollari, i rapporti di Martínez Guzmán con il governo argentino attraversano il suo migliore momento.