Si chiama Hydromoving ed è una nuova tecnologia che tramite elettrolisi estrae idrogeno così da risparmiare sull’auto abbattendo i costi del carburante
Viaggiare con la propria vettura o motociclo senza dipendere da orari e disponibilità dei mezzi pubblici è una comodità che può costare cara: i costi di carburante, bollo, assicurazione, pedaggi e tariffe orarie per il parcheggio possono incidere notevolmente sullo stipendio medio italiano. Le polizze Rca, in Italia, sono particolarmente proibitive, arriviamo a spendere quasi il doppio del resto d’Europa. Per scegliere la polizza più conveniente ed adatta alle nostre esigenze è sempre consigliabile confrontare le assicurazioni auto di più compagnie assicurative così da risparmiare sul premio finale annuo.
Per risparmiare sui costi del carburante in Italia, l’ingegnere Lorenzo Errico ha ideato e depositato il brevetto per auto alimentate ad acqua. Si tratta del primo motore in grado di estrarre idrogeno per mezzo dell’elettrolisi partendo dall’acqua. L’impianto è composto da un estrattore istantaneo istantaneo in grado di strappare alla molecola d’acqua (H2O) gli atomi d’idrogeno per inviarli alla camera di combustione del motore.
L’impianto è composto da un serbatoio contenente acqua, riposto nel cofano delle automobili, dalla quale viene estratto idrogeno pronto ad essere bruciato. Utilizzando questa tecnologia si potrebbe arrivare a tagliare del tutto i bisogni di carburante tradizionale così da risparmiare sull’auto eliminando i costi di benzina, gpl e metano. Il progetto si chiama Hydromoving e, tra i vantaggi più rilevanti ha la possibilità di produrre idrogeno a richiesta, eliminando i rischi legati all’immagazzinamento dello stesso.
Tra le applicazioni delle tecnologia Hydromoving, i suoi fautori, riportano l’alimentazione di motori endotermici, riducendo il fabbisogno di carburanti, l’alimentazione di caldaie a gasolio e metano, riducendone drasticamente i consumi e abbattendo ulteriormente le emissioni, l’alimentazione motori navali, motori per macchine movimento terra, tutto il settore automotive, con grandi benefici per ambiente e spesa carburanti ed infine l’alimentazione di turbine e motori alimentati a biogas.
La tecnologia Hydromoving è stata testata dalla società Marangoni e Nissan Europe, due autovetture della casa automobilistica giapponese (Nissan 370 Z) sono state utilizzate per effettuare prove di potenza prima del l’installazione del sistema Hydromoving e prove consumi ed emissioni prima e dopo l’installazione del sistema. I consumi certificati hanno registrato il 30% in meno ed emissioni del 90% in meno.
Si può usufruire della tecnologia Hydromoving e risparmiare sull’auto anche senza acquistare veicoli con la nuova tecnologia predisposta per l’alimentazione ad idrogeno. In commercio, infatti, è disponibile un kit che può essere montato su un qualunque motore a benzina. In questo caso però, si ridurrebbero le emissioni inquinanti in atmosfera dopo aver fatto rifornimento di benzina, metano, gpl o gasolio. L’auto infatti, brucerebbe una piccola quantità di carburante fossile per produrre l’energia necessaria al processo di elettrolisi interna per generare idrogeno attraverso un secondo serbatoio ad acqua integrato nel kit.