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Patto o partito del Nazareno?

Dalla stampa stanno filtrando strane interpretazioni del patto del Nazareno.
Annunciato come il patto per le riforma del senato e la legge elettorale tra la maggioranza PD-centristi e Forza Italia da quell’incontro è uscito l’irricevibile Italicum che, con la riduzione del Senato a dopolavoro regionalistico, determinerebbe, se approvato, una situazione istituzionale che nemmeno la legge Acerbo di Mussolini aveva osato ipotizzare. Ora quel patto si sta allargando ai temi riguardanti le riforme economico sociali.

Da un lato il governo ogni giorno di più assume le caratteristiche di un monocolore PD con le forze centriste ridotte a un ruolo del tutto ancillare e, dall’altro, Forza Italia dalla finta opposizione diventa sempre più determinante per le scelte di Renzi.

Ecco perché qualcuno giunge a ipotizzare la nascita di un nuovo partito centrale sulla base di una rottura del PD a sinistra e la confluenza di renziani e forzaitalioti in una sorta di nuova DC e, così, il patto si trasformerebbe nel partito.

Con tutta la fantasia possibile ritengo sia molto difficile che possa nascere una nuova DC sulla base della mediazione dell’astuto Verdini, da ieri impegnato in ben altre preoccupazioni.
Può darsi che i due attori del Nazareno possano mutare disinvoltamente i loro ruoli, ma c’e’ un limite al fregolismo anche dei più consumati interpreti.

La DC nacque da personaggi di ben altra statura morale, culturale e politica e non certo con twitt di giornata e facili slogan di populistica propaganda elettorale.

E, in ogni caso, per quello spazio e quella cultura politica ci siamo noi combattenti per l’unità dei popolari e democratici cristiani italiani.

Ettore Bonalberti
www.insiemeweb.net
www.don-chisciotte.net



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