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La moda in Borsa resta al palo nel 2014

La moda in Borsa si inchioda nella prima parte del 2014. Dall’analisi di Pambianco Strategie di Impresa sui primi otto mesi del 2014 (periodo 1 gennaio – 1 settembre) delle aziende quotate del fashion a livello mondiale, si trovano conferme di come si sta muovendo l’economia del globo. L’Europa è praticamente ferma e l’indice Pambianco Fashion Europe segna un misero +1,8 per cento. Gli Stati Uniti, che stanno finalmente ripartendo, per ora non mostrano alcun segnale in Borsa, visto che l’indice Pambianco Usa è stabile (+0,1%). L’Asia frena bruscamente, con l’indice Pambianco Asia che segna -16,3 per cento.

“Sul futuro ci sono luci e ombre”, conferma l’analisi, pubblicata nel numero in uscita di Pambianco Magazine. Infatti, da una parte, la crescita dei fatturati delle aziende sarà rallentata a causa della stagnazione del mercato asiatico e delle tensioni geopolitiche. D’altra, invece, con la rinascita del mercato americano le aziende europee del lusso che hanno business in questo Paese beneficeranno del tasso di cambio favorevole euro/dollaro. A livello generale, peraltro, rispetto a qualche anno fa, le aziende della moda e del lusso sono molto più forti a livello internazionale, e questa maggiore diversificazione geografica riduce i ‘rischi Paese’. Per fine 2014, non si attendono novità e i valori dovrebbero mantenersi sui livelli registrati nella prima parte dell’anno. Infine, complesso fare previsioni per il 2015. Oltre che la situazione generale del mercato, influirà la risoluzione o meno delle tensioni geopolitiche.



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