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Con il TFR in busta paga, tutti nel Giardino dell’Eden

Jan_Brueghel_de_Oude_en_Peter_Paul_Rubens_-_Het_aards_paradijs_met_de_zondeval_van_Adam_en_Evaieri, a virus, il presidente del consiglio ha sostenuto la proposta del tfr in busta paga dichiarando di credere nella libertà e maturità degli italiani. una prova di onestà intellettuale che mette a tacere chi continua a considerare il premier solo un grande comunicatore. è proprio vero, è riduttivo considerare quella sul tfr solo una misura tecnica per rilancio dell’economia. rendere o meno disponibili le risorse finanziarie destinate a chi vive il difficile momento della conclusione del ciclo lavorativo si appalesa come un problema etico. chi crede che l’uomo sia perfettibile ma non perfetto e che la libertà sia non fine ma strumento dovrebbe fermamente avversare tale opzione perché il futuro è imprevedibile ed è più facile essere cicala che formica. continuare a sterilizzare il trf è, invece, un intollerabile paternalismo per chi pensa di trovarsi ancora nel giardino dell’eden, ha fede nell’homo oeconomicus che agisce razionalmente e che realizza nella libertà le sue potenzialità. personalmente credo nel peccato originale e, quindi, nella fragilità dell’essere umano. attendo allora, con ansia, il provvedimento del governo per vedere se posso finalmente fare spazio nella mia libreria declassando i libri di rousseau.

 


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