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Mutui in aumento per la prima casa, in otto mesi crescita del 28,6%

Tutti sogniamo di formare una famiglia, mettere su casa, fare dei figli. Poi torniamo con i piedi per terra, diamo un’occhiatina veloce al conto in banca, e ci ripensiamo. Quest’anno invece possiamo continuare a sognare. E’ arrivato il momento di comprare la prima casa. Informandosi e ponendo il  mutuo di Barclays a confronto con quelli di Cariparma, Mutuo Arancio, e quelli offerti dalle migliori banche del mercato, state sicuri che troverete quello che fa proprio al caso vostro.

Il mercato dei finanziamenti per le famiglie che desiderano acquistare la loro prima casa è in netta ripresa. Lo dice il recentissimo comunicato stampa dell’Associazione Bancaria Italiana (ABI) dopo aver confrontato i dati dei primi otto mesi del 2014 con quelli degli anni passati. Se nel 2013 per lo stesso periodo erano stati erogati 12,089 miliardi di euro in finanziamenti per l’acquisto di abitazioni, da gennaio ad agosto 2014 l’aumento, che riguarda l’incremento su base annua, è stato del 28,6%, pari a 15,543 miliardi di euro.

Dati incoraggianti, per una serie di ragioni. Prima di tutto perché gli italiani tornano a investire, dimostrano una ritrovata fiducia nei confronti degli istituti bancari, ricominciano a fare progetti a lungo termine. Poi perché si tratta di una ripresa che va a dare impulso a un settore da anni mortificato e sconfortato dalla crisi, quello del mattone, ch ora torna a respirare. Infine perché l’ambito immobiliare si ricollega indirettamente ad altri mercati, come quello dell’arredamento o quello degli elettrodomestici, solo per citarne due, favorendo un potenziale business correlato dalle dimensioni ingenti.

Ci sono dei dati che però non convincono il Codacons, secondo cui non si può ancora dire che il settore sia in completa ripresa. Se si considerano i finanziamenti erogati per i mutui sull’acquisto di un’abitazione nel 2007, il crollo rispetto al 2014 è del 72%. Inoltre, nel primo trimestre di quest’anno la compravendita di case è stata inferiore del 3,6% rispetto allo stesso periodo del 2013.

Nonostante questi lati negativi, i numeri ci dimostrano come il campione dell’Associazione Bancaria Italiana sia valido e rassicurante. L’ABI infatti ha incluso la quasi totalità del mercato bancario italiano, analizzando i dati di 84 istituti bancari (pari all’80% del mercato italiano) e facendo inoltre un passo indietro fino al 2012, quando i finanziamenti stanziati per i mutui sulla prima casa erano stati di 13,924 miliardi di euro da gennaio ad agosto. I numeri quindi ci mostrano in modo molto chiaro che i finanziamenti sull’acquisto di abitazioni per l’anno 2014 sono finora più che positivi e si può parlare veramente di mutui in aumento per l’acquisto della prima casa.

L’aumento del 2014, precisa l’ABI, riguarda principalmente i mutui a tasso variabile, che nel 2014 rappresentano il 79,7% sul totale dei nuovi finanziamenti erogati. Se facciamo un confronto con lo stesso periodo negli anni precedenti, nel 2013 i mutui a tasso variabile contavano con il 77,2% sulle erogazioni complessive, mentre guardando più indietro, nel 2012 la percentuale sul totale era di 69,1 punti percentuali considerando il periodo tra gennaio ed agosto.

Notizia ancora migliore: ABI ha deciso di stanziare un fondo di garanzia per la casa da 650 milioni di euro. Vale per chi non è ancora intestatario di un immobile e richiede un finanziamento di massimo 250.000 euro. Gliene verranno restituiti fino al 50%. L’unica clausola è che l’immobile non sia di lusso. Poco male, a comprare un castello penseremo più avanti.



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