Gli hotel di lusso piacciono nel mondo, soprattutto agli americani. Secondo uno studio realizzato dalla società digitale Digital Luxury Group in partnership con il think tank Chair of Luxury Hospitality of Ecole Hôtelière de Lausanne riportato da Red Luxury, l’interesse nei confronti dell’ospitalità di alto livello è cresciuta del 7,7% (nel luglio 2013-giugno 2014 rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente).
Analizzando Paese per Paese, gli Stati Uniti risultano i maggiori consumatori di alberghi lussuosi, comprendo più della metà del totale (58%), con un aumento del 7 per cento. A crescere di più, però, sono stati i cinesi, il cui interesse è salito del 39%, arrivando a coprire il 9% del totale della richiesta, una percentuale che si avvicina al 10% rappresentato dalla Gran Bretagna. Secondo Digital Luxury Group, le ragioni dell’interesse da parte del Drago potrebbero essere, da una parte, il fatto che alcune catene stanno aprendo in questo Paese, dunque i clienti con gli occhi a mandorla, dopo averli provati in patria, li sceglierebbero anche per i loro viaggi all’estero; dall’altra parte, un cambio di abitudini delle nuove generazioni, che invece di affidarsi a gruppi di viaggio organizzati selezionerebbero da sé l’alloggio.
È interessante notare che l’Italia non compare nemmeno della carta geografica preparata a corredo della ricerca, schiacciata dalla vicina Germania, che vale il 4% ma che è scesa del 9%, e dalla Francia, che vale il 2% ma è scesa dell’1%, segno che gli abitanti dello Stivale e dell’Europa non spiccano certo per essere appassionati di luxury hotel.
Infine, i gruppi alberghieri più richiesti nel mondo sono gli americani Hilton, Starwood e Hyatt, mentre il Shangri-La Hotels è il più popolare in Cina e a Singapore.