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Perché non concordo con Giuliano Ferrara

Giuliano Ferrara sul Il Foglio di oggi se la prende con con i “berlusconiani spaesati” che gridano contro il padre-padrone senza avere alcuna proposta politica alternativa a quel patto del Nazareno che, secondo l’ottimo direttore de il Foglio, sarebbe la soluzione ai problemi dell’Italia.

Noi che berlusconiani non lo siamo mai stati, anche se ci fu un tempo, quello della “gioiosa macchina da guerra” ochettiana, in cui avevamo riposto una speranza nella rivoluzione liberale promessa, sempre dichiarandoci “DC non pentiti”, non solo continuiamo a considerare scellerato quel patto tra Renzi e Berlusconi che, piaccia o no a Ferrara, propone una legge elettorale, l’Italicum, che è peggio della famigerata Legge Acerbo, ma ha determinato, de facto, la nascita di una falsa maggioranza e di una finta opposizione come nei momenti del peggior trasformismo italico.

Il tutto aggravato da un Parlamento di nominati, berluscones e tutti gli altri insieme, eletti con una legge elettorale dichiarata anticostituzionale che, in base al patto scellerato benedetto da Napolitano, dovrebbe addirittura modificare con la Costituzione l’assetto istituzionale dell’Italia.
Obiettivo meritorio e non procrastinabile, ma da perseguire per vie democratiche corrette: elezioni politiche anticipate e contemporanea elezione di un’assemblea Costituente rappresentativa di tutte le componenti politico culturali presenti nel Paese.

Noi “DC non pentiti” con tutti i Popolari dell’area che intendiamo concorrere a ricomporre ci battiamo per un’altra idea dell’Italia e dell’Europa; un’idea fondata sui principi della sussidiarietà verticale e orizzontale e su una lettura dei fenomeni della globalizzazione e del finanz-capitalismo così come svolta dalla dottrina sociale cristiana.

Ettore Bonalberti
www.insiemeweb.net
www.don-chisciotte.net



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