Skip to main content

Chi è Ganna Gopkó, la giovane leader dell’opposizione in Ucraina

Tramontata la figura di Yulia Tymoshenko, icona della Rivoluzione Arancione del 2004 e prima donna premier ucraina, che ha superato di pochissimo la soglia di sbarramento del 5% per entrare in Parlamento con il suo partito Patria nelle elezioni della scorsa domenica, ora in Ucraina è il turno di una nuova classe dirigente.

TRA L’EX PUGILE E LO ZAR DELLA CIOCCOLATA

Oltre all’ex pugile Vitali Klitschko (qui il ritratto) e lo “zar” ucraino della cioccolata, il magnate Petro Poroshenko (qui il ritratto), entrambi vincitori delle elezioni legislative di domenica in Ucraina, ci sono nuovi volti nel Parlamento. Il Fronte popolare del premier Arseni Iatseniuk e il Blocco del presidente Poroshenko alle elezioni legislative di ieri in Ucraina hanno ottenuto risultati simili. Al terzo posto è arrivato Samopomich con il 10,9% e al quarto posto il Blocco di opposizione filorusso con il 9,4%.

GOPKÓ, LA GIOVANE ATTIVISTA

La capolista di Samopomich è Ganna Gopkó, una giovane attivista di soli 32 anni. La lentezza delle riforme in atto nell’ultimo anno l’ha spinta a concorrere per il seggio. “Sono tempi duri per l’Ucraina ed è il momento di prendersi delle responsabilità”, ha dichiarato alla stampa ucraina.

Nata a Lvov, Gopkó è giornalista ma da 14 anni fa politica con alcune associazioni. Ha lavorato nell’Organizzazione mondiale della sanità (Oms) e ha promosso diverse leggi contro il fumo nei luoghi pubblici e per avvertenze di nocività sui pacchetti di sigarette. Ha anche fatto parte di una campagna a favore dell’aumento dei sussidi per i bambini malati di cancro, una nuova legge sull’istruzione e l’accesso all’informazione.

Ecco un discorso di Ganna Gopkó in un forum sulla crisi dei media in Ucraina 

LA PARTECIPAZIONE A PIAZZA MAIDAN

A piazza Maidan Gopkó partecipava come rappresentante della “società civile”. “Le manifestazioni a piazza Maidan chiedevano riforme perché dalla Rivoluzione Arancione (nel 2004, ndr) nulla è cambiato. All’inizio dell’anno abbiamo lanciato un pacchetto di stimolo delle riforme perché questo Paese sembra malato… abbiamo elaborato un ordine del giorno per fare in modo che il governo e il Parlamento possano fare i primi passi. Ma in sei mesi di lavoro si sono limitati a misure circostanziali”, ha detto.

Il partito Samopomich è stato fondato da Andrii Sadovii, sindaco di Lvov, una delle città con la migliore gestione di risorse e servizi in Ucraina. Dell’organizzazione, arrivata in Parlamento con l’11,16% , fanno parte elementi come il giornalista Yegor Sóbolev, promotore della legge per migliorare la pubblica amministrazione e Semen Seménchenko, comandante del battaglione di volontari Donbás.

L’ALLEANZA NECESSARIA

“Tutti avevano bisogno di volti nuovi, ma da me volevano la fiducia della gente, la buona reputazione, le idee. Ho capito che mi avrebbero utilizzato e che non sarebbe cambiato nulla”, ha detto Gopkó. Nelle persone che hanno creato Samopomich, invece, ci credeva: “Bisognava modificare la prospettiva, non seguire soltanto le forze della vecchia politica. Il sindaco Sadovii mi ha offerto qualcosa di diverso, fare parte di una lista senza funzionari e deputati del passato… Non sapevo cosa fare. Così, sono andata in Chiesa a pregare e ho avuto un’illuminazione. Ho capito che erano tempi duri per il Paese e che era necessario assumersi delle responsabilità e partecipare alla politica”.

E aggiunge: “Se firmiamo un accordo di coalizione non vogliamo con noi quelli che hanno votato per le leggi dittatoriali del 16 gennaio, né comunisti né ex membri del Partito delle Regioni (di Víktor Yanukóvich, ndr). Vogliamo un programma con riforme molto concrete. Il Paese non sopravviverà ad un altro Maidan, che non sarà pacifico ma un bagno di sangue. Il partito Samopomich vuole costruire una nuova Ucraina”.



CONDIVIDI SU:

Gallerie fotografiche correlate

×

Iscriviti alla newsletter