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Cosa succede nel mercato mondiale del gas

North Stream, gas

La domanda di energia nel mondo nel 2013 ha raggiunto un nuovo massimo storico a 12,7 miliardi tonnellate equivalenti di petrolio proseguendo sul trend di continua crescita che dura, con piccole interruzioni, da 70 anni.

LA DOMANDA MONDIALE

Il gas e il petrolio, i due idrocarburi, coprono più della metà della domanda globale, primato che manterranno a lungo, grazie alle loro caratteristiche che le alternative non riescono a garantire.

LA SITUAZIONE EUROPEA

In questo contesto globale, l’Unione Europea, la cui domanda invece cala, sta vivendo un’altra crisi gas, la terza, causata dal peggioramento delle relazioni fra Russia, il nostro principale fornitore, e l’Ucraina, paese di transito da cui passano metà delle
esportazioni russe. A metà 2014 i flussi sono normali e le preoccupazioni riguardano l’inverno, mentre i mercati non vogliono nemmeno prendere in considerazione l’ipotesi di interruzioni, magari per sanzioni, talmente sarebbero nefaste le conseguenze.
Paradossalmente, infatti, i prezzi hanno raggiunto minimi storici sui mercati europei.

L’ACCORDO CON LA CINA

La Russia, nel frattempo, ha siglato l’accordo, ricercato da anni, per esportare gas alla Cina, nel tentativo di attenuare la sua dipendenza verso l’Europa. Più a Sud l’Iran, il primo paese per riserve di gas al mondo, prima ancora della Russia, si sta riavvicinando all’Occidente e ciò lascia intravedere qualche ipotesi di esportazioni di gas verso l’Europa, ma i tempi rimarranno lunghissimi.



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