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Fincantieri e Stx France, ecco i progetti di Bono per diventare polo aggregante in Europa

Prove tecniche di ulteriore espansione estera, con annessa acquisizione, per diventare in Europa il polo aggregante nel settore della cantieristica. Ecco il progetto che si scorge dietro le ultime ultime indiscrezioni che riguardano il gruppo Fincantieri dallo scorso luglio quotato in Borsa.

L’ACCORDO IN FIERI

Secondo quanto scrive il giornalista del Sole 24 Ore, Carlo Festa, Fincantieri starebbe accelerando sui negoziati per chiudere l’acquisizione di Stx France, società transalpina partecipata per il 66% dai coreani di Stx Europe e per il 33,4% dallo Stato francese attraverso un fondo della Cassa depositi e prestiti francese.

L’USCITA DEI COREANI

L’accordo prevederebbe – secondo quanto scrive oggi il quotidiano di Confindustria – che passi di mano il 66% detenuto dal gruppo coreano che ha deciso di vendere le attività detenute nel Vecchio Continente anche sotto “la pressione di un debito consolidato superiore agli 8 milioni di euro”, scrive il giornalista finanziario del Sole 24 Ore, Festa.

IL RUOLO DELLE CASSE

Il passaggio della quota azionaria, comunque, dovra avere il via libera dello Stato francese, che tramite la propria Cassa depositi e prestiti ha una partecipazione di minoranza ma “di blocco” in Stx France. L’operazione è ovviamente seguita dalla Cdp italiana presieduta da Franco Bassanini e guidata dall’ad, Giovanni Gorno Tempini, visto che il gruppo Fincantieri è controllato dalla società Fintecna di proprietà della Cdp.



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