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L’adv su Condé Nast, paghi se funziona

Condé Nast alza i paletti per qualificare la propria pubblicità. Dal quartier generale americano, l’editore di Vogue e Style.com ha comunicato di aver stretto una partnership con la società di investimento nei media GroupM per elevare gli standard di visibilità online della sua adv. In sostanza, il gruppo editoriale garantisce il 100% di visibilità dei video e degli annunci, applicando tutte le norme di GroupM al portafoglio di Condé Nast. Il nuovo patto, dunque, si basa sulla necessità di una maggiore “responsabilità nel digitale su tutti i dispositivi e i canali”, si legge sul sito del gruppo, creando un “ambiente più efficace per la pubblicità, attraverso la combinazione di un pubblico definito, contenuti premium e termini di consegna specifici”.

Il risultato è che si alzano gli standard della pubblicità, una buona notizia per gli inserzionisti che, secondo l’interpretazione di AdAge, pagheranno solo se il messaggio sarà effettivamente visualizzato dagli utenti. Un passo importante per tutto il settore dei media online, chiamato a prestare più attenzione a contenuti e posizionamento degli annunci, garantendo una maggiore qualità del messaggio.

L’accordo copre 20 siti web di Condé Nast, 14 canali video, compreso The scene, e si applica a tutti i dispositivi. Nella nota non è stato precisato se la strategia riguarda tutti i Paesi (anche l’Italia).

“In Condé Nast non abbiamo solo un pubblico ‘premium’ – ha detto Lisa Valentino, senior vice president of digital sales di Condé Nast – ma abbiamo anche prodotti adv in grado di offrire un rendimento più elevato per i nostri partner pubblicitari. Sfidiamo l’industria a unirsi a noi nella definizione degli standard più forti per il business in generale”.



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