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Sconti sui libri, cosa cambia con il ddl Concorrenza

Abolire il limite massimo del 15% di sconto applicabile sui libri, fissato dalla legge Levi del 2011. È questa – a quanto si apprende – una delle norme contenute nella bozza del disegno di legge sulle liberalizzazioni e sulla concorrenza, su cui il governo è al lavoro. Di conseguenza verrebbero aboliti i commi 3 e 4 dell’articolo 2 della legge Levi che, rispettivamente, permettevano una deroga alla regola del tetto massimo agli sconti per il mese di dicembre e permettevano una sconto massimo del 20% in occasione di eventi particolari come manifestazioni o fiere.

Dunque la vendita dei libri tornerà ad essere soggetta alle norme in materia di vendite promozionali, di saldi di fine stagione e di disciplina del settore della distribuzione commerciale previste dal decreto 223/2006 e dalla legge 248/2006. La legge Levi è stata varata nel 2011 a seguito di una campagna portata avanti, in particolare, dai piccoli e medi editori e dalle librerie indipendenti che denunciavano la concorrenza – definita “sleale” – portata avanti dai grandi gruppi editoriali e dalla grande distribuzione con grandi campagne di sconto sui libri. NAF

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