Le elezioni per il rinnovo della Camera bassa di domenica hanno dato, come atteso, un’ampia maggioranza alla coalizione di governo uscente. Con la partecipazione al voto più bassa del secondo dopoguerra, al 52%, la coalizione ha ottenuto una maggioranza schiacciante, con almeno 325 seggi su 475 (di cui 291 all’LDP, da 295 precedenti, e 35 a Komeito, da 31), sulla base dei risultati preliminari.
GLI EFFETTI DEL VOTO
L’esito del voto rafforza le politiche del governo uscente. Abe ha detto che la priorità continuerà a essere l’economia, ma poi il governo si occuperà delle questioni legate alla sicurezza nazionale. La composizione del governo sarà probabilmente poco modificata. Nel breve termine, l’esecutivo presenterà entro fine anno una manovra di stimolo fiscale mirata a sostenere il reddito delle famiglie, con misure temporanee probabilmente intorno a 3 tln di yen (0,7-0,8% del PIL).
I DATI
Il Tankan del 4° trimestre registra un modesto calo a 12, da 13 di settembre e rimane nel range visto da giugno in poi (fra 12 e 13). È invece in rialzo l’indice per le grandi imprese non manifatturiere, con un aumento a 16 da 13 di settembre. Le aspettative per il manifatturiero sono deboli (in calo a 9 per il prossimo trimestre); per il non manifatturiero, le aspettative sono a 15.
QUESTIONE DI CAMBIO
Le imprese continuano a sottostimare la persistenza del deprezzamento del cambio: il dollaro/yen stimato dalle imprese per il secondo semestre dell’a.f. 2014 (a 104,54) è ben più forte di quello effettivo. Il calo del prezzo del petrolio e il deprezzamento del cambio dovrebbero sostenere la crescita nei prossimi trimestri. L’indagine riporta una revisione verso l’alto dei piani di investimento (+8,9% a/a, da 8,6% di settembre) per l’a.f. in corso e dà indicazioni positive per la crescita a inizio 2015. Il miglioramento della domanda domestica dovrebbe riportare il PIL in crescita già da fine 2014.